Oltre 40 missili sono stati lanciati oggi dalla Russia su diverse città dell’Ucraina. Il bilancio provvisorio è di almeno 20 morti e 66 feriti.
Anche Kiev è stata colpita, con un bilancio salito ad almeno 10 morti e 35 feriti. Lo ha riferito l’amministrazione militare regionale, specificando che il raid ha preso di mira l’ospedale Okhmatdyt. Si tratte del più grande centro medico pediatrico dell’Ucraina, con diverse persone intrappolate sotto le macerie.
Lo ha reso noto il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sui social media: “Ci sono persone sotto le macerie e il numero esatto delle vittime non è ancora noto. In questo momento tutti stanno aiutando a rimuovere le macerie: medici e gente comune. I terroristi russi hanno di nuovo lanciato un attacco missilistico massiccio contro l’Ucraina. Diverse città – Kiev, Dnipro, Kryvyi Rih, Slovyansk, Kramatorsk. Più di 40 missili di vario tipo. Sono stati danneggiati condomini, infrastrutture e un ospedale pediatrico. Tutti i servizi sono impegnati per soccorrere quante più persone possibili. Il mondo intero deve usare tutta la sua determinazione per mettere finalmente fine ai raid russi. Putin porta uccisioni. Solo insieme possiamo portare la vera pace e sicurezza”.
Queste le parole di Zelenky, affidate ad un post sul social X, durante la sua visita odierna in Polonia. A Kryvyi Rih, invece, il bilancio dei raid russi è di almeno 10 morti e 31 feriti. Lo ha annunciato il sindaco della città, Oleksander Vilkul.
(Screenshot TV)