Attacco su Kiev, Onu: “Missile lanciato dalla Russia”

L’Onu ritiene la Russia responsabile del lancio del missile che ha colpito l’ospedale pediatrico Ohmatdyt a Kiev. Lo sostiene Danielle Bell, responsabile della missione Onu per il monitoraggio dei diritti umani in Ucraina, a 24 ore dal raid di ieri. “L’analisi dei video e una valutazione effettuata sul luogo dell’incidente indicano un’alta probabilità che l’ospedale pediatrico sia stato colpito direttamente da un missile e non abbia subito danni a causa di un missile intercettato“.

Queste le parole di Bell, accompagnate dalle considerazioni di Kiev, secondo cui l’ospedale è stato colpito da un missile Kinzhal.

Dal canto suo la Russia ha fermamente respinto, nelle ultime ore, ogni responsabilità per l’azione. “Continuiamo a insistere: non effettuiamo attacchi su obiettivi civili, gli attacchi vengono effettuati su infrastrutture critiche, su obiettivi militari che sono in un modo o nell’altro legati al potenziale militare del regime“. Queste le parole di Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino. Secondo Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri, l’ospedale sarebbe stato centrato da un missile Nasams lanciato dalla contraerea ucraina.

Intanto è arrivata oggi la risposta dell’Ucraina, che ha sferrato una raffica di droni nelle regioni vicino al confine russo. Secondo il Ministero della Difesa di Mosca sarebbero 38 i sospetti droni ucraini abbattuti.

(Foto da Pixabay)

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