Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, torna a palare del settore automotive, come riportato da ANSA.
“Ho preso il dossier automotive fin dall’inizio della legislatura – ha dichiarato Urso -. Ora vedo che anche gli esperti di economia, gli opinionisti e certamente i sindacati ritengono giusta questa valutazione. Siamo in campo e abbiamo contatti, interlocuzioni, ormai da almeno 8-9 mesi con alcune case automobilistiche che potrebbero nei loro progetti di sviluppo internazionale, che riguardano l’Europa, insediarsi anche in Italia. Il nostro progetto sull’automotive è chiaro. Riteniamo che per sostenere la nostra importante filiera dell’indotto è necessario un mercato interno che produca almeno 1,3 milioni veicoli. Questo è l’obiettivo che ci poniamo da qui a qualche anno per garantire nella transizione energetica verso l’elettrico“.
Il Ministro ha dichiarato che è intenzione del Governo aprire il mercato ad altri produttori, sapendo che accanto a Stellantis sarà necessario avere comunque un’altra casa automobilistica. Un percorso, a detta di Urso, che non si realizza in pochi mesi, come dimostrato dal fatto che il Governo sta lavorando a una seconda casa automobilistica da 8 mesi circa.
“Pensiamo che l’obiettivo si possa raggiungere in un tempo congruo. Una volta l’Italia aveva due case automobilistiche, poi fu venduta l’Alfa Romeo – ha proseguito Urso – ma invece di vederla a un partner internazionale, l’allora sinistra al Governo, che aveva anche la presidenza dell’Iri, preferì venderla al produttore locale, chiudendo il mercato. Noi invece vogliamo aprire il mercato“.
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