Il progressivo innalzamento dell’età pensionabile ha un ‘effetto collaterale’: incide sui tassi di fecondità contribuendo al calo delle nascite.
Soprattutto nei Paesi del sud dell’Europa con più lacune sul fronte delle politiche e dei servizi all’infanzia, e dove una giovane coppia per mettere su famiglia fa grande affidamento sulla figura dei nonni.
È quanto emerge da un paper di Bankitalia, dove si sottolinea come le riforme previdenziali varate negli ultimi decenni in Europa per contenere la spesa pubblica possono avere un impatto anche sulla crescita demografica.
Un fenomeno che riguarda quasi esclusivamente i Paesi dell’area Mediterranea, mentre è quasi nullo nell’Europa Continentale e nei Paesi del Nord, dove le politiche di welfare si dimostrano più efficaci e i servizi come gli asili nido sono più diffusi e meno gravosi per le tasche delle giovani coppie.