Blitz dei Carabinieri dei NAS nel Centro Italia

I militari dei 12 NAS dellItalia centrale, nel corso di un servizio coordinato disposto dal Gruppo Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma, hanno effettuato controlli agli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande nelle località turistiche, nelle aree della movida e laddove sono in atto alcuni dei principali eventi di aggregazione, al fine di garantire la tutela della salute dei consumatori.

Le ispezioni sono state condotte, in particolare, nel corso degli eventi Tevere Expodal NAS di Roma, Umbria Jazzdal NAS di Perugia, Tuscia Film Festivaldal NAS di Viterbo, ViperSummer Festivaldal NAS di Livorno e, per quanto riguardo la movida sui litorali della Versilia sempre da parte dei Carabinieri del NAS livornese, della riviera romagnola dal NAS di Bologna, quella adriatica dai NAS di Ancona e Pescara, le località balneari amaggiore attrazione turistica per i NAS sardi, Terracina e lisola di Ponza dal NAS di Latina, gli eventi sul Lungarno dal NAS di Firenze e nel centro storico di Parma dal locale NAS.

I controlli hanno interessato complessivamente 160 strutture eaziende (sono stati oggetto di verifica anche discoteche estabilimenti balneari), accertando violazioni presso 81 di esse(pari al 50% degli obiettivi ispezionati), di cui 6 oggetto diprovvedimenti di sospensione dellattività a causa di gravi irregolarità igienico-sanitarie e strutturali che ne hanno impedito la prosecuzione del servizio. 101 in tutto le violazioni contestate, trapenali e amministrative, per un ammontare di 117 mila euro, che hanno riguardato numerosi inadempimenti emersi nel corso delle ispezioni effettuate.

Circa la metà delle violazioni accertate sono risultate riconducibilia carenze igienico-sanitarie e strutturali di ambienti adibiti allapreparazione e alla somministrazione dei pasti, spessoimprovvisati o ampliati abusivamente rispetto alle previsioni o collocati in spazi ristretti e inadeguati.

Nelle situazioni più gravi sono stati trovati alimenti, di varia origine, detenuti in cattivo stato di conservazione, in alcuni casi proposti fraudolentemente come freschi, mentre in altri mancava lindicazione circa la tracciabilità del prodotto o la presenza di allergeni e, per tali motivi, i NAS hanno proceduto al sequestro di1.350 kg di alimenti irregolari.

I 6 provvedimenti di chiusura delle attività hanno riguardato in 5casi ambienti destinati alla lavorazione e gestione degli alimenti edei pasti, mentre in una situazione è stata sospeso lutilizzo di una piscina abusivamente attivata, quale pertinenza del villaggio turistico.

Tra gli aspetti più rilevanti si segnalano:

NAS Ancona

Sulla riviera adriatica, in provincia di Ascoli Piceno, al titolare diuno degli stabilimenti balneari con annessa attività di ristorazioneè stata contestata la presenza di gravi carenze igienico sanitarie estrutturali nei locali destinati alla preparazione dei pasti eomissioni nell’attuazione delle procedure di autocontrollo nelpiano H.A.C.C.P..

In altri locali della costa anconetana, tra cui una discoteca e dueattività di ristorazione, venivano accertate diffuse e gravi carenzeigienico sanitarie e la non corretta attuazione delle procedure diautocontrollo basate sui principi di H.A.C.C.P. e in materia diinformazioni sulla catena alimentare. Inoltre, il titolare di unristorante anconetano veniva segnalato alla locale ASL e diffidatoper inadeguatezze igienico sanitarie e per aver omessol’indicazione della presenza di allergeni nei menù.

NAS Bologna

A causa delle gravi carenze igienico sanitarie e gestionaliriscontrate nel corso di una ispezione presso un’attività diristorazione nel centro storico di Bologna, alla presenza dipersonale ASL è stata disposta l’immediata sospensionedell’esercizio e contestate sanzioni amministrative per euro 3.000.

NAS Cagliari

Nelle province di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna, sono statidiffidati n. 3 titolari di strutture ricettive per aver omesso dirispettare i requisiti igienico-sanitari e strutturali. A seguito diintervento della competente ASL è stata disposta la sospensione diun deposito, con contestuale sequestro amministrativo deifrigoriferi ivi presenti contenenti circa 100 kg di alimenti di varianatura, poiché attivato in area non autorizzata e non idonea.

Il medesimo NAS, in un’altra struttura ricettiva ubicata lungo lacosta cagliaritana orientale, ha rinvenuto e sequestrato oltre 20kg di formaggi con data di scadenza decorsa di validità e condiffusa presenza di muffe, riscontrato l’assenza delladocumentazione comprovante i campionamenti delle acque.

NAS Firenze

Sono stati ispezionati e sanzionati nella provincia di Firenze ititolari di 6 locali di ristoro, per le gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali accertate, oltre alla non correttaapplicazione delle procedure di autocontrollo predisposte.Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative perun totale di 13.000 euro.

NAS Latina

Nel territorio pontino (isole comprese) sono state controllate, conil supporto dell’Arma territoriale e l’ausilio del Nucleo Elicotteridi Pratica di Mare e di una motovedetta, circa una cinquantina diattività di somministrazione di bevande e alimenti, la metà dellequali risultati non conformi. 20 le persone segnalate allecompetenti autorità amministrative, 25 le sanzioni amministrativecomminate, per un importo di 25.000 euro e oltre 820 kg diprodotti ittici sottoposti a sequestro. In particolare:

è stato segnalato alla locale Autorità Giudiziaria il titolare di unristorante per tentata frode nell’esercizio del commercio, peraver somministrato alimenti congelati sebbene nel menù fosseroindicati come freschi, sottoponendo a sequestro 40 kg di prodottiittici. Lo stesso veniva anche sanzionato per inottemperanza delleprocedure H.A.C.C.P.;
un venditore ambulante è stato oggetto di 2 violazioniamministrative, per aver adibito a deposito di bevande unfurgone-frigo, parcheggiato lungo la pubblica via, risultato privodi assicurazione oltre a non essere idoneo sotto il profiloigienico-sanitario.;
la gran parte delle sanzioni amministrative contestate hanno poiriguardato i diffusi carenti requisiti igienico sanitari,inadeguatezze strutturali e gestionali e l’omessa rintracciabilitàdegli alimenti conservati;
per un altro ristorante, la cui cucina ed il deposito alimenti eranointeressati da gravi mancanze igienico sanitarie e strutturali, allapresenza dei sanitari dell’ASL è stata disposta la chiusura.

NAS Livorno

Lungo la riviera della Versilia è stato segnalato alla competenteAutorità Giudiziaria il titolare di uno stabilimento balneare, conannessa attività di ristorazione e disco bar, per aver detenutoprodotti alimentari in cattivo stato di conservazione, in localirisultati peraltro interessati da diffuse carenze igienico sanitarie estrutturali. Per tale motivo, con la collaborazione del personaledella locale ASL è stata disposta la chiusura del locale esottoposti a sequestro oltre 50 kg di alimenti di varia natura (ilvalore dell’attività inibita ammonta ad euro 400.000).

Ulteriore provvedimento di chiusura è stato adottato nei confrontidi un’altra struttura analoga poiché i locali della cucina e deldeposito alimenti venivano mantenuti in precarie condizioniigienico sanitarie (in quel caso il valore dell’attività risulta pariad euro 500.000).

In altre 2 circostanze venivano segnalati all’Autorità Sanitaria iresponsabili legale di due ristoranti rispettivamente per averomesso di esporre la tabella dei prezzi per i prodotti alimentaridestinati alla somministrazione al pubblico e per aver detenutoalimenti, riportanti in etichetta la data di scadenza oltrepassata divalidità, disattendendo alle corrette procedure di autocontrollo(nell’occasione venivano sequestrati oltre 10 kg di prodottialimentari).

Infine, nel territorio della maremma sono state controllate diverseattività di ristorazione e in 2 casi sono state contestate violazioniper carenze igienico sanitarie e per inottemperanza delleprocedure H.A.C.C.P..

NAS Parma

Una quindicina sono state le attività ispezionate nel locale centrocittadino e 10 i titolari segnalati alla locale AutoritàAmministrativa. Diverse le violazioni riscontrate: in diversi casinon sono stati predisposti per la clientela i previsti dispositivi dirilevazione del tasso alcolemico, in altri non sono stati rispettatiagli orari di chiusura, in altri ancora non veniva rispettatal’ordinanza comunale circa il divieto di vendita di bevandealcoliche da asporto (dalle ore 22.00 alle ore 06.00). Inoltrediffuse le situazioni di carenze igienico-sanitarie e strutturaliriscontrate. Complessivamente 7 le sanzioni amministrativecontestate per un ammontare di oltre 3.500 euro e 1 sanzionepenale pecuniaria contestata a un 25enne di origini somale, resosiautore del reato contravvenzionale di atti contrari alla pubblicadecenza (previsto dall’art. 726 c.p.), poichè sorpreso a urinare inluogo pubblico.

NAS Perugia

Durante i controlli svolti nel centro storico di Perugia inoccasione degli eventi connessi alla manifestazione “UmbriaJazz”, sono state ispezionate 12 attività ambulanti, segnalandoalla competente ASL i responsabili legali di 3 esercizi disomministrazione di alimenti e bevande per carenze igienico-sanitarie e strutturali e, in un caso, sottoponendo a sequestroamministrativo 10 kg di prodotti carnei per mancata indicazionedei dati sulla tracciabilità e per la non corretta attuazione delpiano di autocontrollo HACCP. Cinque in tutto le sanzioni amministrative comminate, per un importo complessivo di euro 5.500.

NAS Pescara

Sul litorale adriatico in provincia di Teramo, nel corso diispezione a un villaggio turistico sono stati sequestratiamministrativamente 60 kg di prodotti alimentari sia ittici checarnei freschi all’origine, congelati in loco ma risultati prividelle necessarie indicazioni sulla rintracciabilità e sulla data dicongelamento. Contestate sanzioni amministrative per 2.000 euro,per carenze documentali riconducibili al piano di autocontrollo H.A.C.C.P..

NAS Roma

Lungo il Tevere a Roma, sono state controllate una dozzina diesercizi ambulanti di somministrazione di alimenti e bevandepresenti alla manifestazione “Tevere Expo”, 4 delle quali sonostate riscontrate con gravi carenze igienico sanitarie e strutturali,a un’altra è stata rilevata la mancata comunicazione di inizioattività, la mancata attuazione del piano di autocontrollo HACCPnei cui confronti si è proceduto anche al sequestro amministrativodi circa 15 kg di prodotti carnei privi dei dati relativi alla lorotracciabilità. Complessivamente 6 le sanzioni amministrative contestate per un importo di euro 7.100) a 5 venditori ambulanti, tutti oggetto diprescrizioni e segnalazione alla competente ASL.

Nas Viterbo

Sul lago di Bolsena veniva controllato un ristorante della zona,anch’esso caratterizzato da gravi e diffuse carenze igienico-sanitarie che hanno interessato il locale deposito alimenti ebevande che oltre a essere privo di autorizzazione/SCIA venivasottoposto a sequestro penale per la presenza di circa 150 kg dialimenti (di vario genere, del valore di 15.000 euro circa)conservati in cattivo stato di conservazione e risultati carenti deidati sulla rintracciabilità. Al titolare, che ometteva anche diapplicare le procedure di autocontrollo e di indicare leinformazioni sugli alimenti che possono provocare allergie /intolleranze, venivano altresì contestate sanzioni amministrativeper 5.500 euro

Nas Sassari

Sul litorale occidentale della provincia di Sassari, i militari dellocale NAS intervenivano presso un villaggio turistico, segnalandoil responsabile legale della struttura alle competenti Autoritàamministrative (ASL e sindaco) per gravi e diffuse carenzeigienico-sanitarie, con contestuale emissione dei provvedimenti dichiusura sia delle cucine che della piscina, quest’ultima attivatasebbene sprovvista di idoneo piano di autocontrollo. Elevatesanzioni amministrative per l’importo di 3.000 euro.

In altri 2 esercizi ricadenti nella stessa costa i Carabinieri delNucleo sassarese contestavano sanzioni amministrative dell’importo totale di 7.000 euro per la non applicazione delpiano di autocontrollo H.A.C.C.P. e per diffuse gravi carenzeigienico-sanitarie, mentre il titolare di un bar- ristorante è statosegnalato alla locale Autorità Giudiziaria per frode nell’eserciziodel commercio, per aver servito ad alcuni avventori birra allaspina dichiarando una marca diversa, per qualità, da quella difatto somministrata.

Riguardo agli interventi operati dai NAS descritti nel presente comunicato stampa che hanno portato al deferimento allAutorità Giudiziaria di 4 persone, questultime sono da ritenersi presunti innocenti fino a un eventuale definitivoaccertamento di colpevolezza in successiva sede processuale.

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