A poche ore dalla chiusura delle contrattazioni la Borsa italiana migliora con un +1,03% mentre lo spread fra Btp-Bund prova a tirare il fiato (a 152,9 punti base col rendimento del Btp italiano a 2,03%) anche se i mercati obbligazionari restano sotto pressione. Francoforte guadagna lo 0,85%, Parigi lo 0,67% e Londra lo 0,51% Gli acquisti premiano gli automobilistici un po’ in tutta Europa e a Milano brilla Stellantis (+2,67%) e recupera Pirelli (+2,29%).
Bene anche i finanziari Poste (+2,32%), alla vigilia della presentazione dei risultati, Intesa (+2,03%) e Mediolanum (+1,9%). In luce poi Atlantia (+2,25). La battuta d’arresto nella corsa del petrolio (Wti -0,6% a 111,4 dollari al barile, Brent -0,35% a 115 dollari) spiega soli in parte il calo di Saipem (-1,55%), penalizzata piuttosto dall’ annuncio previsto venerdì dei conti e del piano che dovrebbe rimettere il gruppo in carreggiata. In leggero rialzo il gas europeo trattato alla Borsa di Amsterdam (+0,72% a 97 euro al megawattora).
Male, come nel resto dell’Europa, i farmaceutici Diasorin (-1,36%) e Recordati (-0,66%) al pari di Amplifon (-1,1%). Fuori dal paniere principale Maire Tecnimont festeggia un nuovo contratto in Usa (+4,9%), Webuild invece è poco mossa (+0,06%) da una commessa in Australia.