Borsa Milano, chiude la prima seduta di agosto in parità

La prima seduta del mese di agosto del Ftse Mib inizia in parità. Dopo una prima parte in cui a dominare la scena è stato un comparto bancario spinto dai risultati degli stress test della BCE, con il passare delle ore i titoli degli istituti di credito hanno perso verve cedendo lo scettro di locomotiva al comparto industriale.

Sul Ftse Mib, che ha terminato la seduta a 25.351,6 punti (-0,04%), Leonardo ha chiuso con un +2,29%, Stellantis ha segnato un +1,11% e CNH Industrial ha terminato con un +1,03%. Su quest’ultima, Mediobanca Securities ha alzato il prezzo obiettivo di 2 a 19 euro, confermando la valutazione “outperform”. Giornata di guadagni anche per due titoli difensivi come DiaSorin (+3,1%) e Amplifon (+1,49%).

Tra le performance peggiori sul Ftse Mib c’è quella delle azioni Ferrari (-1,88%) dopo la presentazione dei conti trimestrali. Il cavallino ha annunciato di aver chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 206 milioni (erano 9 un anno fa) ed un fatturato di 1,035 miliardi (da 571 milioni).

La società ha inoltre migliorato la guidance 2021 sul Free cash flow da 350 a 450 milioni di euro. Dopo i forti acquisti delle ultime sedute, la pubblicazione della trimestrale ha fatto scattare le prese di beneficio.

Tra i bancari, UniCredit ha perso l’196%, Mediobanca ha terminato con un -0,71%, Intesa Sanpaolo ha lasciato sul campo lo 0,73% e Banco BPM lo 0,39%. Debolezza anche per le utilities (1,01% per Terna e -0,53% di Enel).

Dal fronte titoli di Stato, lo spread tra i nostri Btp ed i tedeschi Bund ha iniziato la settimana in rosso di oltre 2 punti e mezzo percentuali a 110 punti base.

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