La Borsa di Milano chiude in netto rialzo. L’indice Ftse Mib svetta in Europa e segna un guadagno del 2,09% a 22.527 punti per la buona accoglienza del mercato all’incarico di Governo conferito da Mattarella a Mario Draghi.
Chiusura in forte calo dello Spread Btp-Bund. Il differenziale, calcolato da Bloomberg, ha concluso a 105,1 punti base, dopo aver toccato un minimo di giornata a quota 102 col rendimento del decennale italiano sceso allo 0,58%. La contrazione, pari a circa il 10% rispetto alla chiusura di martedì è pressoché analoga all’allargamento che lo spread ha registrato da quanto è scoppiata la crisi di Governo.
Il restringimento dello spread fra Btp e Bund tedesco fa schizzare i titoli finanziari fra i quali Poste (+7,13%), davanti a Bper (+5,57%), che ha diffuso i conti a mercati chiusi, e Unipol (+5,11%). Unicredit in rialzo del 4,18% e Mps del 2,07%.
Balzo anche di Atlantia (+6,08%) sulla fiducia che si sblocchi la partita con Cdp su Aspi. Fra i titoli minori si registra la volata di Autostrade Meridionali (+21%), così come quella di Pininfarina (+14,6%) mentre nel paniere principale malissimo per Ferrari con -3,66%.
Banche europee chiudono contrastate
Le Borse europee terminano contrastate. Francoforte chiude con un guadagno dello 0,71%. Parigi è invariata. Londra, invece, cede lo 0,14 per cento.