Borsa Milano e Asiatiche aprono in calo

Si conferma in calo l’apertura della Borsa Milano con Ftse Mib a -0,44%, pur con lo Spread assestato a 89,7 punti, sotto la soglia dei 90, in attesa che l’ex presidente della Bce Mario Draghi sciolga la riserva per il nuovo esecutivo.

A frenare il listino contribuiscono Atlantia (-1,5%), Leonardo (-0,8%), Mediobanca (-0,6%), oggetto di prese di beneficio, Prysmian (-0,59%) ed Eni (-0,6%), frenata dal calo del greggio. In rialzo Unipol (+1,35%), dopo i conti, Stm (+0,95%), insieme ai rivali europei e Buzzi (+0,62%). Fincantieri a -0,22%, dopo il balzo delle ultime sedute.

In calo il greggio (Wti -1% a 57,67 dollari) e l’oro (-1,17% a 1.819 dollari l’oncia), insieme al rame e all’argento. Stabile il dollaro sull’euro e sulla sterlina, in progresso sullo yen.


Borse Asiatiche e Pacifico

Apertura di seduta in calo anche per le principali borse di Asia e Pacifico, pur con i limiti dovuti alla chiusura festiva di Shanghai, Hong Kong, Taiwan e Seul. Tokyo ha ceduto lo 0,14%, Sidney lo 0,63% e Mumbai, ancora aperta, guadagna lo 0,23%. Negativi i futures sull’Europa e su Wall Street nonostante il Pil inglese migliore delle stime.

In calo il greggio (Wti -1% a 57,67 dollari) e l’oro (-1,17% a 1.819 dollari l’oncia), insieme al rame e all’argento. Stabile il dollaro sull’euro e sulla sterlina, in progresso sullo yen.

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