La Borsa di Milano a metà seduta si conferma in rialzo con +0,63% dopo l’aumento degli occupati certificato dall’Istat, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi che si attesta a 130,21 punti e il rendimento in calo di 2,8 punti allo 0,934%. Molto bene Tim (+2,68%), su cui Kkr potrebbe lanciare la propria offerta anche in assenza di due diligence.
bene con acquisti Unicredit con +1,77%, seguita da Mps (+1,54%), Intesa (+1,22%), Banco Bpm (+1,31%) e Bper (+1,04%), Diasorin (+1,5%), seguita da Ferrari (+1,13%). Minimo il segno positivo di Stellantis con un +0,79%. Viaggia in parità Saipem (+0,96%), che ha annunciato un accordo con Novozynes per sviluppare sistemi di cattura della Co2 con enzimi. Lievemente sopra Italgas con +0,21%.
Titoli in negativo solo per Nexi (-0,81%), Hera (-0,67%), Exor (-0,61%) ed A2a (-0,48%). Appaiono fiacche (-0,42% complessivo) le azioni A e B di Mfe, frutto dello sdoppiamento di Mediaset, rispettivamente a 1,03 e 1,3 euro a fronte della chiusura di 2,34 euro di venerdì scorso del titolo del Biscione. Tra i titoli a minor capitalizzazione spiccano Piovan (+22,94%) e Fidia (+14,96%), mentre scivolano Bastogi (-3,19%) e Autogrill (-3%).