Borse asiatiche in ordine sparso in avvio di settimana, con il Pil del Giappone (-3%) al di sotto delle stime a differenza della produzione industriale(+3,5%) e delle vendite al dettaglio (+4,9%) in Cina. In rialzo Tokyo +0,56%), Taiwan (+0,66%), Seul (+1,03%) e Sidney (+0,36%), in calo invece Shanghai (-0,16%), ancora aperta insieme a Hong Kong -0,01%) e Mumbai (+0,12%).
Negativi i futures sull’Europa, contrastati invece quelli americani e c’è attesa oggi per un intervento della Presidente della Bce Christine Lagarde alla Commissione Affari Economici del Parlamento europeo.
In calo il greggio (Wti -0,63% a 80,27 dollari al barile) a differenza del gas (+4,11% a 78,79 euro al Mwh). Bene l’oro (+0,65% a 1.858,29 dollari l’oncia), sotto pressione il ferro (-2,44% a 539,50 dollari la tonnellata) e l’acciaio (-3,32% a 4.191 dollari la tonnellata).
Il calo dello yen a 113,96 nei confronti del dollaro ha spinto i titoli dei grandi esportatori, da Subaru (+2,5%) e Nissan (+2,89%) a Toyota (+1,13%), Nikon (+1,79%)( e Sony (+0,97%).
In rialzo i produttori di microprocessori Tokyo Electron (+0,97%) e Screen Holding (+0,93%), mentre sulla piazza di Hong Kong il colosso immobiliare cinese Evergrande cede il 2,5%.