In seguito all’assalto in Brasile dei seguaci di Bolsonaro ai palazzi dell’istituzione, il Presidente Luiz Inácio Lula da Silva ha tenuto una riunione d’emergenza con i Ministri dell’esecutivo.
Attualmente Lula si trova ad Araquara, nello Stato di San Paolo. Alla riunione hanno preso parte i Ministri della difesa, della giustizia e dei rapporti istituzionali. Nel frattempo nella capitale la polizia militare sta sparando proiettili di gomma e stordenti dagli elicotteri per disperdere i manifestanti pro-Bolsonaro.
Brasile – La posizione dell’Ue
Dopo i fatti avvenuti poche ore fa, l’Ue ha preso la sua posizione.
In un tweet il Presidente del Consiglio Charles Michel ha scritto: “Condanna assoluta dell’assalto alle istituzioni democratiche del Brasile. Pieno sostegno al Presidente Lula Da Silva, democraticamente eletto da milioni di brasiliani attraverso elezioni giuste e libere“. Il segretario di Stato americano, Antony Blinken ha condannato gli attacchi: “Ci uniamo al presidente Lula nel sollecitare la fine immediata di queste azioni”.
Il Presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola ha detto: “Profondamente preoccupato per quanto sta accadendo in Brasile. La democrazia deve essere sempre rispettata. Il Parlamento europeo sta da parte del Governo Lula e tutte le istituzioni legittimamente e democraticamente elette”.
“Il presidente del Brasile, Luiz Ina’cio Lula da Silva, può contare sull’appoggio incrollabile della Francia”. Lo ha scritto su Twitter il presidente francese, Emmanuel Macron.
Sempre sui social, il premier spagnolo Pedro Sánchez ha scritto: “Condanniamo fermamente l’assalto al Congresso brasiliano e chiediamo un immediato ritorno alla normalità democratica”.