“La stragrande maggioranza degli incendi, che in questi giorni stanno provocando una seria emergenza nel reggino, è di natura dolosa”. Queste le ultime notizie, raccolte dall’AdnKronos e provenienti dai Vigili del Fuoco della Calabria, in merito all’emergenza incendi che in questi giorni sta interessando la regione, in particolare la zona jonica del reggino. E ancora: “Migliaia di ettari di vegetazione è bruciata, ma il rischio è che, nell’aspromontano, a causa del vento caldo, le fiamme arrivino ancora più vicino alle abitazioni mettendo a rischio la popolazione”.
“Al momento i roghi attivi in tutta la regione sono 77 – sottolineano -, nella zona critica, in provincia di Reggio Calabria, quelli attivi sono 7 e 10 gli interventi coperti dalle nostre squadre. Nell’ultima settimana i Vigili del Fuoco hanno effettuato oltre 250 interventi, già chiusi, dunque con incendi spenti, in più stiamo operando per spegnere i 77 incendi ancora attivi”.
Con i VVF, Calabria Verde, canadair e Protezione Civile
“Oltre alle nostre squadre – spiegano ancora i Vigili del Fuoco – sono impegnate anche squadre di Calabria Verde e, da stamattina, un elicottero regionale con canadair, così come i volontari della Protezione Civile e uomini dell’Esercito”.
“Nella stragrande maggioranza dei casi, purtroppo – sottolineano i Vigili del Fuoco – gli incendi sono dolosi. Quelli causati dall’autocombustione sono lo 0,0001 per cento, dunque zero. Certo, ci sono anche gli incendi causati dall’incuria dei proprietari terrieri, che nonostante il divieto vigente in questo periodo tendono a fare pulizia accendendo piccolo focolai per bruciare residui di potatura, ma poi perdono il controllo delle fiamme anche a causa del vento caldo di questo periodo. Ma la stragrande maggioranza degli incendi è di natura dolosa, c’è dietro la mano dell’uomo”.
“Nel reggino abitazioni e quindi persone sono a rischio – evidenziano i Vigili del Fuoco –, già sabato c’è stata un’evacuazione di diverse famiglie da Pentidattilo, frazione di Melito Porto Salvo. Evacuazione effettuata in via preventiva dai carabinieri mentre noi cercavamo di circoscrivere le fiamme per estinguere l’incendio. Anche stanotte a Cardeto c’era il rischio che le fiamme si avvicinassero troppo alle case, per cui la popolazione si è allontanata volontariamente senza necessità di attivare un’evacuazione. Ma in queste zone aspromontane la popolazione corre dei rischi, anche perché il fuoco, alimentato dal vento caldo, viaggia velocemente e in pochi minuti può avvicinarsi ai centri abitati, ragion per cui il cittadino, osservando le fiamme alte e anche per via del disagio causato dal fumo, volontariamente si allontana”.
“A grandi linee – chiosano, infine, i Vigili del Fuoco –, nella zona del reggino sono andati bruciate già diverse migliaia di ettari di zona boscata o comunque di vegetazione”.
(foto di Pixabay)