Andes

Calcio e sicurezza, cosa resta dopo il Covid: il convegno di Andes

“In questi ultimi anni, abbiamo affrontato sfide senza precedenti, tra cui la pandemia di Covid-19, che ha richiesto un’immediata revisione e adattamento delle nostre pratiche nella gestione della sicurezza degli eventi sportivi. Tuttavia, è con profonda preoccupazione che osservo come le buone pratiche acquisite durante quel periodo critico stiano iniziando a sgretolarsi”.

Così Ferruccio Taroni, Presidente nazionale dell’Andes (Associazione nazionale delegati alla sicurezza), apre i lavori del convegno nazionale dell’associazione, svoltosi a Benevento. “È ora fondamentale – prosegue Taroni – che tutte le parti coinvolte nel processo di gestione degli eventi, dalle istituzioni agli enti locali, dalle forze di polizia agli organizzatori di eventi, collaborino con rinnovato impegno. Dobbiamo lavorare insieme per strutturare modelli di lavoro sempre più efficaci e lineari, con l’obiettivo finale di garantire la sicurezza in ogni evento sportivo. Recentemente, abbiamo assistito a un inquietante aumento degli episodi di violenza negli stadi a livello nazionale. Questa tendenza ci impone di alzare la guardia e di rafforzare le nostre strategie di sicurezza per rispondere efficacemente alle esigenze, sempre più diversificate, dei tifosi moderni. Il mondo post-pandemico in cui viviamo oggi presenta sfide che non possiamo ignorare”.

Calcio e sicurezza, il convegno di Andes: contenuti e priorità

Durante il convegno, moderato dal giornalista del Corriere dello Sport Fabio Massimo Splendore e patrocinato da Coni, Figc, Federazione Italiana Rugby e dalle quattro maggiori Leghe di calcio nazionali, gli esperti radunati affrontano molteplici argomenti relativi al mondo della sicurezza nel mondo in particolare dello sport. Daniele Gui, già Direttore di Chirurgia d’Urgenza del Policlinico Gemelli di Roma, presenta il progetto europeo Safe Stadium, mentre Andrea Bigliardi, della Dallmeier, illustra le ultime novità in materia di videosorveglianza. Matteo Galdelli, dell’ufficio Infrastrutture e Bid Internazionali, interviene invece sul tema delle gare delle Nazionali negli stadi di Lega Pro, mentre Luciano Russo, Responsabile della commissione delegati della terza serie, apre un question time proprio sul tema Lega Pro.

Molto seguito l’intervento dell’Avvocato Lina Musumarra, che presenta il quadro normativo attuale per l’inquadramento dei lavoratori sportivi nei differenti settori. Marco Sansoni, esperto in eventi globali, porta al tavolo la sua esperienza ai campionati del Mondo di calcio in Brasile del 2014. Novella Cappelletti, Direttrice di Paysage, parla del progetto Move City Sport, mentre la sicurezza del manto erboso in molti stadi del mondo e negli USA è l’argomento di Francesco Dotto, Presidente GrAssMed.

Nel secondo giorno, ha particolare rilevanza l’intervento di Francesco Davalli, membro della commissione tecnica Andes, sugli aggiornamenti che riguardano la figura del Delegato alla Gestione Evento. Le nuove tipologie di controllo degli accessi agli eventi sportivi è invece l’argomento affrontato da Maurizio Viozzi, della Vi.Bi Srl. Francesco Furno si concentra su due norme UNI che inquadrano particolari attività professionali non regolamentate, che riguardano gli operatori dei servizi ausiliari alla sicurezza, e che rappresentano un punto di partenza per avere in futuro dei requisiti per i Delegati Gestione Evento anche in attività extra calcistiche.

 

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