Calderone: “Lo scopo è dichiarare guerra al caporalato”

Abbiamo avuto un incontro con i rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali del mondo agricolo per ragionare insieme su quelli che sono gli interventi già fatti dal governo e quelli che saranno fatti, ma per prima cosa dire in modo chiaro, netto e senza possibilità di fraintendimenti, che lo scopo di tutti è dichiarare guerra al caporalato“.

A parlare così il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, durante una conferenza stampa a margine della riunione con le rappresentanze sindacali e datoriali. La riunione, ricordiamo, è stata convocata a seguito della morte di Satnam Singh, il bracciante di Latina abbandonato col braccio amputato.

Non possiamo non ricordare e condannare quanto è successo a Cisterna di Latina. Satnam Singh ha perso la vita durante un’attività lavorativa che era totalmente irregolare.  Ma ancor di più ha perso la vita perché non è stato soccorso. C’è chi ha pensato di abbandonarlo senza prestargli nessuna umana assistenza in un momento gravissimo, con le gravi ferite che aveva riportato”.

Il Ministro Calderone ha poi continuato, tornado con forza sul tema della lotta al Caporalato: “Combatterlo vuol dire da un lato intensificare i controlli. Lo stiamo facendo e lo faremo. Va fatto anche un attento puntuale e sinergico lavoro di consultazione delle banche dati che abbiamo a disposizione. Potenzieremo la rete agricola di qualità perché il contrasto al lavoro sommerso e caporalato passa anche per il sostegno di chi invece, con difficoltà ma con grande senso di partecipazione civile, gestisce regolarmente le proprie attività“.

Secondo Calderone il sistema informativo per la lotta al caporalato in agricoltura consente al Governo di mettere strutturalmente al servizio di un’attività sinergica di contrasto tutto ciò che il ministero del Lavoro, il ministero dell’Agricoltura, l’Ispettorato del Lavoro, i Carabinieri del nucleo di tutela del lavoro, Inps e Inail e tutti i soggetti che si occupano dei lavoratori in Italia ci possono fornire come basi dati.

Un 2024, a detta della Ministra, che si è aperto con un’intensificazione del numero delle ispezioni. Nell’ottica del lungo periodo il Governo mira, con le nuove assunzioni di ispettori in corso, a raddoppiare le ispezioni rispetto agli anni scorsi.

(Screenshot TV)

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