Avanti i lavori in commissione Giustizia della Camera sul testo che depenalizza la coltivazione domestica della cannabis. Via libera martedì prossimo. Il provvedimento sarà all’esame dell’aula di Montecitorio a fine giugno. Oggi votati quasi tutti gli emendamenti all’articolo 3, ne restano all’incirca 40.
Fronte ‘contro’: Lega e Fdi. Respinti emendamenti Salvini Meloni
Il fronte contro il provvedimento vede Lega e Fdi in prima linea. Oggi però sono stati respinti diversi emendamenti presentati dal partito di Matteo Salvinie e Giorgia Meloni. Approvato invece, dopo una riformulazione del relatore Mario Perantoni dei 5 Stelle, un emendamento presentato da Riccardo Magi di Più Europa. Il testo differenzia le pene detentive per lo spaccio di lieve entità a seconda della tipologia delle sostanze, introducendo la pena da 2 mesi a 2 anni, quindi riducendola rispetto ai 4 anni attuali.
Emendamento Magi +Europa, riduzione delle pene per i casi di lieve entità
“Oggi è stato approvato un mio emendamento – spiega Magi – che, pur riformulato dal relatore, segna un altro punto importante nella giusta direzione: la riduzione delle pene per i casi di lieve entità e la distinzione tra le diverse sostanze, con l’obiettivo di evitare il più possibile il carcere per le condotte legate alla cannabis”. E conclude: “È importante sottolineare come queste modifiche del Testo Unico sugli stupefacenti fossero state suggerite al Parlamento anche dalla Conferenza Nazionale sulle Droghe che si è tenuta lo scorso ottobre a Genova. Ora avanti con il lavoro che il 24 giugno arriverà in aula”.