La società produttrice della Carlsberg, terza azienda al mondo produttrice di birra, ha fatto sapere che interromperà la vendita in Russia del suo prodotto e cesserà tutte le campagne pubblicitarie nel Paese oltre a donare i profitti delle sue operazioni russe per le quali ha già revocato gli investimenti.
Intanto “i birrifici Baltika Breweries, che fanno capo al Gruppo Carlsberg e hanno la loro sede centrale a San Pietroburgo, verranno gestiti come un’azienda separata e continueranno a mantenere operativi i suoi otto birrifici in Russia, che contano un totale di 8.400 dipendenti, con l’obiettivo di sostenere i nostri dipendenti e le loro famiglie“, hanno spiegato i dirigenti della Carlsberg.
Anche la Heineken ha interrotto la produzione e la vendita di birra in Russia. Alla lunga lista di aziende che stanno lasciando la Federazione russa in reazione all’operazione militare lanciata da Mosca in Ucraina si aggiungono poi colossi dell’equipaggiamento pesante come Caterpillar e John Deere, che sospendono le collaborazioni con partner russi.