Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al disegno di legge sulla modifica della legge sulla partecipazione italiana alle missioni internazionali.
Il provvedimento – come spiega una nota della Difesa – agevolerà l’impiego a livello operativo delle Unità e dei mezzi impiegate nella stessa area e consentirà di individuare ed approntare le Forze ad alta e altissima prontezza, da impiegare all’estero al verificarsi di crisi o in situazioni di emergenza.
La loro attivazione sarà disposta con delibera del Consiglio dei Ministri da inviare alle Camere per l’autorizzazione, con una tempistica più rapida.
La modifica, come già annunciato lo scorso anno dal ministro Crosetto nel Documento programmatico pluriennale della Difesa e nell’ultima Nadef – spiegano da via XX settembre – garantisce il costante coinvolgimento del Parlamento, rivisita la procedura di autorizzazione delle missioni all’estero con lo scopo di assicurare maggiore flessibilità d’impiego allo strumento militare, in piena coerenza con la rapida evoluzione degli scenari di crisi.
La norma, inoltre, prevede lo spostamento, dal 31 dicembre al 31 gennaio, del termine per la presentazione del Governo alle Camere della relazione analitica sulle missioni in corso, necessaria per la loro prosecuzione, allineando la pianificazione operativa a quella finanziaria, derivante dalla legge di bilancio.
“Il via libera di oggi – afferma il Ministro della Difesa, Guido Crosetto – consente di avere lo strumento per rispondere rapidamente alle crisi derivanti dalla crescente instabilità geopolitica. Come avevo anticipato lo scorso anno alle Camere, la Difesa deve stare al passo coi tempi per affrontare con rapidità ed efficacia le emergenze e le crisi internazionali. Questa modifica conferirà maggiore flessibilità nell’impiego delle forze operanti nella stessa area geografica, consentendo una risposta tempestiva“.