Un segno di cambiamento molto forte giunge dal Cile: Maya Fernández Allende sarà Ministra della Difesa a partire dal prossimo 11 marzo. Accade a quasi 50 anni dal colpo di Stato militare del generale Augusto Pinochet che mise fine al Governo di Unidad Popular di Salvador Allende, nonno di Maya.
Ad annunciarlo è stato il Presidente eletto di centro-sinistra Gabriel Boric. Boric lo ha annunciato presentando oggi davanti al Museo nazionale di Storia naturale la sua squadra di Governo. Un equipe insolitamente ampia e con una presenza maggioritaria di donne 14 nel complesso dei 24 Ministri che lo accompagneranno nel Palazzo della Moneda. Qui, un primato assoluto con il Ministero dell’interno consegnato ad una donna: il medico Izkia Siches, 35 anni. E ancora Antonia Urrejola agli Esteri, Marcela Ríos Tobar alla Giustizia, Maria Begoña Yarza Sáez alla Salute e Marcela Hernando a quello delle Miniere.
Chi è Maya Fernández Allende: dall’esilio a Cuba al cambiamento con Boric
Dopo il golpe dell’11 settembre 1973, Maya Fernández Allende, aveva meno di due, si esiliò a Cuba insieme alla mamma Beatriz Allende. Beatriz, battagliera figlia del Capo dello Stato deposto, morì poi suicida a L’Avana. Maya torna in nel 1990, si laurea in biologia e si iscrive al Partito socialista, un tempo guidato dal nonno, partecipando attivamente alla vita politica cilena. Entra in Parlamento nel 2014 come Deputata. Dal 2020 è stata fra l’altro Presidente della Commissione permanente della Difesa.
Membro dell’ala dissidente del Partito socialista, lo scorso anno si dissocia dalla direzione che aveva deciso di appoggiare per le presidenziali la candidata democristiana, Yasna Provoste. Convinta della necessità di un cambiamento profondo, politico, sociale ed economico, come sollecitato dai promotori della rivolta popolare scoppiata nell’ottobre 2019, la Ministra designata della Difesa decisd quindi di unirsi a Boric, contribuendo alla svolta storica che ha riportato al potere in Cile un governo chiaramente orientato a sinistra.