Venezia è pronta a ripartire con il Festival del Cinema. La 78esima edizione parte il primo settembre. Il 31 agosto è prevista, su invito, la proiezione di due film: “La Biennale di Venezia: Il Cinema al tempo del Covid” di Andrea Segre alle ore 18:30 e “Per Grazia Ricevuta” di Nino Manfredi alle ore 21:00.
I biglietti per le proiezioni sono acquistabili solo online. Dalle ore 15 di ieri, mercoledì 18 agosto, la pagina https://www.labiennale.org/it/cinema/2021/informazioni#tickets è stata presa d’assalto per aggiudicarsi le proiezioni più importanti e per non mancare a questa festa del cinema. In merito all’uso delle mascherine, l’organizzazione avvisa che sono obbligatorie sia nelle sale di proiezione sia all’esterno nell’area della Mostra.
I film italiani in gara per la vittoria del Leone d’Oro sono cinque.
FREAKS OUT: dopo “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Gabriele Mainetti torna al Festival del Cinema con questo film scritto a quattro mani con Nicola Guaglianone, che ne ha firmato il soggetto originale. Su questa storia le aspettative sono altissime: ambientata all’indomani dell’occupazione di Roma durante la Seconda Guerra Mondiale, vede come protagonisti quattro “freaks”, fenomeni da baraccone del circo di Israel interpretato da Giorgio Tirabassi. Quando l’uomo scompare questo poker di variegata umanità deve non solo fronteggiare i nazisti ma anche trovare il loro papà adottivo. La sua proiezione è programmata per l’8 settembre.
AMERICA LATINA: il detto squadra che vince non si cambia sembra essere il mood di questa pellicola. I gemelli Fabio e Damiano D’Innocenzo tornano in scena dopo “Favolacce” con Elio Germano sempre protagonista. I fratelli registi hanno definito il loro film “una storia d’amore e come tutte le storie d’amore è un thriller“. Il 9 settembre è la data della sua proiezione.
QUI RIDO IO: il regista Mario Martone partecipa al Festival del Cinema la vita e le opere del commediografo napoletano Eduardo Scarpetta. Protagonisti della pellicola Toni Servillo e Maria Nazionale. Verrà proiettato nelle sale del Festival il 7 settembre.
È STATA LA MANO DI DIO: il film di Paolo Sorrentino è tra la cinquina quello più favorito per il premio. Dopo l’Oscar il regista torna in Italia e al cinema con un film ambientato negli anni ’80 a Napoli. Il protagonista Fabietto, interpretato dal giovane Filippo Scotti, è un ragazzino che alterna gioie e dolori in un affresco intenso e struggente. La sua emozione più grande sarebbe quella di conoscere il suo idolo, il calciatore Diego Maradona che ha portato la squadra partenopea nell’Olimpo del pallone. La vita di Fabietto si intreccia molte volte con la vita di Paolo Sorrentino. Il film verrà proiettato il 2 settembre a partire dalle 19:15 in tre sale differenti.
IL BUCO: il film di Michelangelo Frammartino, che oltre esserne il regista ne è anche sceneggiatore, racconta la missione di un gruppo di giovani speleologi che nell’agosto 1961 scopre nell’altopiano calabrese una delle grotte più profonde al mondo, a 700 metri di profondità, l’Abisso del Bifurto dell’altopiano del Pollino. Unico testimone di questa impresa a dir poco epica è un anziano pastore del luogo. La proiezione del film sarà il 4 e il 5 settembre.