“Il lavoro nobilita l’uomo” dice un vecchio detto popolare ed è quello che pensa anche Daniel Craig. Infatti l’attore campione di incassi al cinema con 007, ha fatto sapere in un’intervista a Candis Magazine che le figlie non riceveranno molto quando morirà.
“Un vecchio adagio sostiene che chi muore ricco ha fallito nella propria vita. Io non voglio lasciare grosse somme di denaro in eredità ai miei figli” ha dichiarato l’attore, “Credo che le eredità siano di cattivo gusto. La mia filosofia è quella di godersi i soldi finché si è in vita oppure darli via poco prima di morire”.
Quindi ecco che Ella, la figlia maggiore e Loudon la figlia minore nata nel 2018, dovranno godersi i soldi del padre insieme a lui perché quando morirà tutti soldi saranno spesi o donati in beneficenza. Una “moda” questa che sta prendendo piede nel mondo del cinema hollywoodiano, nel mondo della musica, ma anche nel nostro paese.
Ashton Kutcher e Mila Kunis non metteranno soldi da parte per Isabelle e Dimitri. “I nostri figli impareranno a cavarsela da soli, apprezzeranno ciò che hanno avuto dalla vita e soprattutto potranno raggiungere l’agiatezza da soli”. E lo stesso vale per Sting: “Ai miei sei figli non lascerò un penny dei miei 180 milioni di sterline. Devono lavorare, come ho fatto io”.
Nel nostro bel paese l’esempio arriva da un uomo che non è sicuramente un esempio per i propri figli, ma che ha dichiarato che non li lascerà loro assolutamente nulla: Luca Barbareschi. L’attore in più interviste ha ribadito di aver concesso ai suoi figli di studiare nelle migliori scuole, dandogli tutti gli strumenti necessari per cavarsela da soli.