Una “città d’oro perduta” di più di 3mila anni fa, scoperta in Egitto

Dall’Egitto è stata annunciata la scoperta di quello che viene descritto come il più grande insediamento urbano mai rinvenuto nel Paese .

“La città d’oro perduta”

Come riporta la pagina Facebook del Ministero delle Antichità Egiziano, si tratta di una “città d’oro perduta” di quasi 3.000 anni fa .Per gli esperti la sensazionale scoperta segue  come importanza, solo il ritrovamento della tomba di Tutankhamon.Lo conferma la  seguente testimonianza:” Potrebbe essere la seconda scoperta archeologica più importante mai fatta dopo il ritrovamento della tomba di Tutankhamon“, ha detto Betsy Bryan, professoressa di egittologia alla Johns Hopkins University e membro della missione

La scoperta  della “città d’oro perduta”si deve al lavoro di una missione guidata dall’archeologo-star egiziano,  Zahi Hawass, sulla sponda ovest del Nilo nella zona di Luxor, nel sud dell’Egitto.

”La missione egiziana guidata dal dottor Zahi Hawass ha trovato la città che era andata perduta sotto la sabbia –ha riferito il team di archeologia – La città ha tremila anni, risale al regno di Amenhotep III e continuò ad essere abitata da Tutankhamon e Ay”.

Le parole dell’archeologo Hawass

Il nome dell’insediamento, il più grande mai scoperto nel Paese, è Aton. “Molte missioni straniere hanno cercato questa città e non l’hanno mai trovata”, ha dichiarato Hawass aggiungendo: “Abbiamo cominciato il nostro lavoro cercando il tempio funerario di Tutankhamon”.

A quanto pare la “città d’oro perduta” probabilmente fondata da uno dei grandi sovrani d’Egitto: Amenhotel III. Secondo gli esperti questo ritrovamento aiuterà a gettare luce su uno dei grandi misteri della storia: perché Akhenaten e Nefertiti decisero di spostarsi ad Amarna. Gli scavi  iniziati solo nel settembre scorso rivelano una  città intatta,rimasta  per tre millenni sotto la sabbia.

Viene descritta in buone condizioni di conservazione, con muri quasi completi e stanze piene di strumenti di vita quotidiana.

Nella parte sud ritrovati i resti di una panetteria completa di forni e ceramiche. Trovate anche parti di attività industriali come la tessitura, la produzione di vetro e quella di amuleti ed elementi decorativi per templi e tombe.

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