Il Natale, ormai alle porte, costerà alle famiglie italiane complessivamente 22,3 miliardi di euro. Si tratta del 12,6% in più rispetto al 2022.
Per il tradizionale cenone della Vigilia e pranzo di Natale si spenderanno oltre 2,8 miliardi, circa il 6% in più rispetto al 2022. Tutti coloro che viaggeranno per raggiungere i propri cari o per concedersi una vacanza, daranno vita ad un giro d’affari stimato in 11,6 miliardi di euro.
Ammonterà a circa 370 milioni di euro la spesa complessiva per il pranzo di Natale nei ristoranti. Aumenti percentuali previsti per ogni voce, dunque, che complessivamente vede gli italiani spendere 2,5 miliardi in più rispetto al 2022.
Spesa che crescerà non per via di un quadro economico più agevole per gli italiani. A causare questo aumento sono i pesanti rincari dei prezzi che interessano diversi settori, dagli alimentari ai viaggi. Ad esempio, Codacons segnala il costo dell’olio d’oliva, oggi al 49,8% in più rispetto allo scorso anno. Idem la carne il 3,8% in più, mentre i prodotti ittici rincarano del 3,3%, con punte del +8,9% per i frutti di mare.
Il riso costa l’8% in più, il pane +4,5%, ma per la frutta fresca si spende addirittura il 10,4% in più.
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