“Se invece di fare le manifestazioni ci si mettesse a lavorare, forse si potrebbe ottenere qualche risultato in più” – ha detto oggi la Presidente del Consiglio durante il suo intervento in Calabria per la firma del patto di coesione, e riferendosi, senza però citarlo, alla manifestazione a cui ha partecipato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che oggi è sceso in piazza a Roma per protestare contro la riforma dell’Autonomia.
Non è tardata ad arrivare la risposta del Governatore; “Lavora tu str……- aggiungendo un epiteto piuttosto “colorito” – Per lavorare ci servono i soldi. È tollerabile questo atteggiamento con centinaia di sindaci che non hanno i soldi per l’ordinaria amministrazione? Lavora tu, …“, replica piccato il Presidente della Campania sollecitato dai giornalisti.
“Siamo qui per bloccare il racconto infame per il quale al nord c’è la virtù e al sud ci sono i miserabili e i cialtroni. Questa storia deve finire. Noi siamo qui a difesa della dignità del sud sud e dobbiamo fare un’operazione verità, spiegare che al sud oggi arrivano meno risorse: il 25 per cento in meno di spesa sanitaria, meno posti letto, meno medici e questa storia deve finire. Noi riteniamo di non togliere neanche un euro alle regioni del Nord. Le regioni sviluppate sono la ricchezza dell’Italia e dobbiamo sostenerle, ma la spesa aggiuntiva va indirizzata al Sud” – afferma De Luca in Piazza Santi Apostoli con i Sindaci del sud.
“L’autonomia differenziata non aiuta a recuperare il divario tra nord e sud, significa spaccare l’Italia in due e tradire l’unità del paese. Noi siamo contro questo contro Risorgimento. E la testa su questo non la piegheremo mai”.