Comunali, 6 città al centrodestra. Centrosinistra a quota 10

Primo bilancio parziale per le elezioni comunali 2024. Mentre in Piemonte si conferma il presidente uscente di centrodestra Alberto Cirio, il campo largo ‘strappa’ al primo turno la città di Cagliari al centrodestra con l’elezione di Massimo Zedda che, a spoglio ancora in corso, viaggia su cifre superiori al 60% tanto da aver già ricevuto la telefonata di congratulazioni della principale sfidante di centrodestra Alessandra Zedda.

Il centrosinistra regge nelle grandi città: quota 10

All’indomani delle elezioni europee, lo scrutinio delle amministrative fotografa un centrosinistra che regge nelle grandi città: oltre a Cagliari, si riconferma al primo turno a Bergamo, dove Elena Carnevali viene eletta sindaca con il 54,95% staccando lo sfidante del centrodestra Andrea Pezzotta. La spunta subito anche il candidato sindaco di Livorno Luca Salvetti. Il campo largo vede subito eletto il proprio candidato sindaco a Cesena, con il primo cittadino uscente Enzo Lattuca che ottiene più del 65% delle preferenze, ma anche a Modena, dove Massimo Mezzetti è eletto con il 63,81%.

In attesa dell’ufficialità, ma di fatto già eletti, sempre per il fronte progressista, il candidato Reggio Emilia Marco Massari, il candidato di Pesaro Andrea Biancani, la candidata Ilaria Bugetti a Prato, il candidato di Pavia Michele Lissia, il candidato di Sassari Giuseppe Mascia.

Al primo turno 6 città al centrodestra

Dal canto suo il centrodestra va verso la riconferma al primo turno a Pescara, con il sindaco uscente Carlo Masci. Anche se manca ancora l’ufficialità, i dati provvisori incoronano sindaco ad Ascoli Piceno l’uscente Marco Fioravanti e a Ferrara l’ex primo cittadino Alan Fabbri.

Con il candidato Gian Luca Zattini, il cdx potrebbe spuntarla subito anche a Forlìe a Biella dove il candidato Marzio Olivero è a un passo dalla rielezione. Centrodestra avanti al momento anche nella sfida di Lecce tra Adriana Poli in Bortone (Cdx) e Carlo Maria Salvemini, sindaco uscente e ricandidato per il campo largo: quando è stato scrutinato un terzo delle schede, la Poli si piazza di poco sopra il 50%.

Il centrodestra potrebbe poi strappare Campobasso, prima governata dal M5s, che sembra destinato a perdere anche l’altra città espressione dei pentastellati, Caltanissetta, dove si va verso il ballottaggio tra il candidato di centrodestra Walter Calogero Tesauro e la candidata Annalisa Maria Petitto espressione di liste civiche.

Perugia, Firenze, Bari, Cremona al ballottaggio

Quanto ai capoluoghi di regione andranno al ballottaggio Firenze, dove è avanti la candidata del centrosinistra Sara Funaro sullo sfidante di centrodestra Eike Dieter Schmidt, ma anche Bari che, arrivata al voto tra le polemiche per le inchieste giudiziarie, vede il candidato Vito Leccese, espressione del centrosinistra e appoggiato anche dal primo cittadino uscente Antonio Decaro, prevalere sul candidato di centrodestra Fabio Romito.

Si profila un ballottaggio a Perugia, dove si consuma un testa a testa tra la candidata del campo largo Vittoria Ferdinandi e quella del centrodestra Margherita Scoccia, e a Potenza dove la sfida sarà tra il candidato di centrodestra Francesco Fanelli e Vincenzo Telesca appoggiato da liste civiche.

Nei capoluoghi di provincia si va verso il ballottaggio ad Avellino tra il candidato del campo largo Antonio Gengaro e la sfidante Laura Nargi, appoggiata da liste civiche, ma anche a Cremona tra Alessandro Portesani (Cdx) e Leonardo Virgilio (Csx), a Urbino tra il candidato di centrodestra Maurizio Gambini e quello del campo largo Federico Scaramucci.

Per pochi voti Valeria Cittadin, al 49,22% e sostenuta dall’intero centrodestra, non riesce a essere eletta al primo turno sindaca di Rovigo, l’unico capoluogo di provincia veneto chiamato al voto. Andrà al ballottaggio con Edoardo Gaffeo, l’ex sindaco.

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