Si è concluso il Consiglio dei Ministri. Tra i punti all’ordine del giorno anche l’esame definitivo dello schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per la riorganizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e dello schema di decreto della Presidente del Consiglio dei Ministri per il regolamento concernente l’organizzazione del Ministero dell’Istruzione e del merito.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, recante norme sull’organizzazione e il funzionamento delle strutture amministrative dell’Avvocatura dello Stato ai sensi del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito dalla legge 21 giugno 2023, n. 74. È quanto si legge nel comunicato diramato al termine del Consiglio. Il testo rafforza le strutture di immediato supporto all’Avvocato Generale , con particolare riguardo al Servizio di comunicazione istituzionale e al Servizio del cerimoniale; rivede alcune competenze del Segretario Generale , con la previsione dell’Ufficio di collaborazione professionale, archivio, servizio esterno, servizi ausiliari, come struttura direttamente riferita al Segretario Generale , in quanto responsabile dei servizi di più diretto supporto all’attività professionale del personale togato; disciplina i due nuovi uffici di livello dirigenziale generale: la Direzione Generale per le risorse umane, per la formazione e affari generali e la Direzione Generale per le risorse finanziarie, contratti e sistemi informativi, di più spiccata competenza amministrativa e rivede le competenze dell’Ufficio Unico Amministrativo delle Avvocature distrettuali.
Il Consiglio dei Ministri , su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha approvato due disegni di legge relativi ad altrettante ratifiche ed esecuzioni di protocolli internazionali. È quanto si legge nel comunicato diffuso al termine del Consiglio dei Ministri odierno.
Il primo provvedimento è la Ratifica ed esecuzione del Protocollo relativo alla Convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) n. 29 sul lavoro forzato e obbligatorio, adottato a Ginevra il giorno 11 giugno 2014 (disegno di legge). Il Protocollo del 2014 è volto a rafforzare le azioni per la piena applicazione della Convenzione, con la finalità di sopprimere il lavoro forzato e obbligatorio anche nelle nuove forme (tratta di persone e sfruttamento dei lavoratori migranti), di assicurare alle vittime una protezione e l’accesso a meccanismi di risarcimento adeguati ed efficaci e di reprimere i responsabili del lavoro forzato ed obbligatorio. A tal fine, si prevede che i Paesi aderenti elaborino una politica nazionale e un piano di azione che contengano linee d’intervento sistematiche e coordinate da parte delle autorità competenti.
Il secondo provvedimento è la Ratifica ed esecuzione del Protocollo su acqua e salute della Convenzione del 1992 sulla protezione e l’utilizzazione dei corsi d’acqua transfrontalieri e dei laghi internazionali, fatto a Londra il 17 giugno 1999 (disegno di legge).Il Protocollo ha la finalità di promuovere – a livello nazionale, transnazionale e internazionale – la protezione della salute umana e del benessere individuale e collettivo attraverso il miglioramento della gestione delle acque, la protezione degli ecosistemi, la prevenzione, il controllo e la riduzione delle malattie connesse all’acqua in un quadro di sviluppo sostenibile.