I miliziani dell’Iscap, branca dell’Isis attiva in Africa centrale, hanno rivendicato l’attentato compiuto nella chiesa di Kasindi, città della Repubblica Democratica del Congo. “L’Isis afferma che i combattenti hanno piazzato e fatto esplodere” un ordigno, provocando “dozzine di cristiani uccisi e feriti” e minacciando ulteriori attacchi, riferisce su Twitter Rita Katz, di Site, sito di monitoraggio del jihadismo.
Il bilancio dell’attacco è salito a 17 morti e una ventina di feriti, ha reso noto il governo congolese, che ha condannato “con forza” l’attentato, avvenuto mentre era in corso la messa.
Dal 31 gennaio al 5 febbraio nella Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan è prevista la visita di Papa Francesco.
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