Il varo del Tpi, Transmission Protection Instrument, lo ‘strumento anti spread’ deciso dal Consiglio direttivo della BCE, è stato “approvato all’unanimità”. Lo annuncia la Presidente della Bce Christine Lagarde in conferenza stampa.
L’istituzione dello strumento di protezione del meccanismo di trasmissione della politica monetaria è stata “ritenuta necessaria” e “rappresenta un ulteriore strumento a disposizione del Consiglio direttivo attivabile per contrastare ingiustificate, disordinate dinamiche di mercato che mettono seriamente a repentaglio la trasmissione della politica monetaria in tutta l’area dell’euro”, spiega Lagarde.
Il Tpi, il nuovo dispositivo anti-spread approvato dalla Bce, “va ad aggiungersi agli altri nostri strumenti: potranno essere usati tutti” e comunque – anche se “non ci sono limiti prefissati” alla sua entità – sarà attivato in modo da “evitare interferenze con la nostra politica monetaria”, dichiara ancora la Presidente della BCE. Per la sua attivazione – precisa – sarà valutata anche “la sostenibilità della posizione fiscale“ del Paese a favore del quale intervenire e il rispetto degli impegni.
Sul futuro, “ci attendiamo che l’inflazione rimarrà a livelli indesiderabilmente alti per qualche tempo a causa delle continue pressioni dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari “, ha continuato Christine Lagarde. Tuttavia, “i prezzi dell’energia dovrebbero stabilizzarsi” ha aggiunto mentre le “strozzature dovrebbero allentarsi”.
In molti hanno notato che la Presidente della BCE non ha mai nominato l’Italia. “La Bce non prende posizione su questioni politiche che spettano ai processi democratici dei singoli Paesi, come quello che ha citato” ha risposto a una giornalista italiana, che chiedeva un commento sulla crisi aperta dalle dimissioni di Mario Draghi.