Corea del Nord, soldati Pyongyang uccisi da mine al confine

Soldati nordcoreani sono rimasti uccisi o feriti nell’esplosione di mine mentre erano impegnati in operazioni di sgombero del terreno o altre operazioni nelle aree al confine con il Sud in un incidente avvenuto dopo che altri militari di Pyongyang avevano superato la frontiera prima di rientrare nelle loro basi in seguito a colpi di avvertimento sparati da Seul.

La notizia delle vittime è stata data da un ufficiale dello Stato maggiore sudcoreano, secondo cui Pyongyang sta installando “strutture non identificate” che sembrano essere barriere anticarro, collocando mine e ripulendo l’area per rafforzare la sicurezza lungo la zona smilitarizzata dall’aprile scorso. Secondo l’ufficiale, l’obiettivo sarebbe quello di impedire ai soldati dispiegati al confine e ai residenti dell’area di scappare al sud.

Prima di questo incidente, l’agenzia di stampa di Seul Yonhap aveva dato notizia dell’ingresso nel sud di alcuni soldati nordcoreani nella seconda violazione di questo tipo dopo quella del 9 giugno scorso. Secondo lo Stato maggiore, tra 20 e 30 militari con strumenti di lavoro hanno superato la zona smilitarizzata lungo il 38mo parallelo, prima che i soldati sudcoreani sparassero cinque colpi di avvertimento, costringendo i militari di Pyongyang a tornare indietro.

(foto di Pixabay)

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