L’Epd è la Dichiarazione ambientale di prodotto. Un documento che descrive in maniera oggettiva, trasparente e confrontabile l’impatto ambientale dei prodotti, che ne risultano così valorizzati. L’Epd rappresenta dunque un passo ulteriore, trattandosi di una certificazione volontaria che viene redatta con riferimento all’analisi del ciclo di vita del prodotto, basata sullo studio Lca (Life cycle assessment), che definisce il consumo di risorse (materiali, acqua, energia) e gli impatti sull’ambiente registrati nel corso delle varie fasi di produzione.
Le fasi minime considerate vanno dall’estrazione delle materie prime, al loro trasporto, alla produzione, fino allo smaltimento del prodotto stesso. L’Epd è anche un valido alleato nella lotta al fenomeno del greenwashing, poiché a convalidare le informazioni comunicate sono organismi indipendenti.
Per il consumatore la certificazione rappresenta anzitutto una guida nelle scelte d’acquisto. Come evidenzia una survey sviluppata per Eridania nel 2021 da Ergo, gli italiani sono ben attenti alle caratteristiche di sostenibilità dello zucchero che acquistano e sono maggiormente portati a scegliere un prodotto che riduce il suo impatto ambientale (emissioni di Co2, consumo di acqua, consumo di risorse) generato durante l’intero ciclo di vita.
L’Epd è uno strumento immediato per sapere se un’azienda si sta realmente impegnando sui temi della sostenibilità. Rappresentando una garanzia della responsabilità assunta dalle imprese rispetto al futuro del Pianeta. Infatti scegliere di ottenere l’Epd e sottoporsi per questo a un’analisi approfondita dei propri processi produttivi risulta premiante per le aziende.