Sono 46 le città che in Cina sono attualmente in stato di lockdown totale o parziale negli sforzi per combattere l’ondata di Covid-19 e la banca d’investimenti nipponica Nomura fa sapere che la situazione ha conseguenze dirette sulla vita di 343 milioni di persone, su una popolazione complessiva di 1,4 miliardi.
Secondo le stime della Société Générale, le province colpite dalle pesanti restrizioni alla mobilità rappresentano l’80% del Pil cinese, costituendo un pesante rischio per la crescita di Pechino.
I vari lockdown hanno conportato per la Cina ritardi logistici, sospensione della produzione e notevoli danni ai consumi e alle attività dei servizi. A inizio marzo il premier Li Keqiang annunciò un target di crescita per l’anno in corso di “circa il 5,5%”, il più basso degli ultimi 30 anni.