A due anni dall’inizio della pandemia, il Covid pesa ancora moltissimo sul mondo dello spettacolo, con una situazione critica che investe un po’ tutti i comparti ma soprattutto il cinema. A denunciarlo è la Siae. Il Presidente onorario, Mogol afferma: “Irrealistico pensare che la pandemia non lasci traccia. La sfida ora è cogliere tutte le opportunità del cambiamento. Serve ora una visione sistemica e un’idea di sviluppo condivisa per attivare una vera ripartenza. Ma anche un’attenzione particolare “ai lavori creativi e alle loro esigenze.
Si stima che gli spettatori siano crollati del 72% con una spesa addirittura del 78%.
A perdere spettatori è soprattutto il cinema con un -12%, seguito dal teatro con -9% la stessa percentuale di perdita accusata dai locali che offrono il ballo con gli intrattenimenti musicali. Una situazione migliore per i concerti, che nel 2021, rispetto al 2020 segnano una crescita del 75%. Bene anche lo spettacolo viaggiante (+65%) e i parchi di divertimento, che hanno avuto un +42%, seguiti da mostre e fiere (+32%). Lo sport segna un +18%, ma il totale degli spettatori, che è di 8,3 milioni, è davvero molto lontano dai quasi 40 milioni (30,9) del 2019.