Covid, “variante Kraken molto contagiosa ma non pericolosa”

La variante Kraken si diffonde, “ma non ci sono prove su una sua particolare pericolosità rispetto ad altre”. Lo ha stabilito uno studio condotto dall’Università di Sassari, l’Università Campus Bio-Medico di Roma, l’Università Sapienza di Roma e l’Instituto Oswaldo Cruz del Fundação Oswaldo Cruz di Rio de Janeiro. Non è quindi una minaccia per la salute pubblica e non ci sono elementi per una situazione di allarme, nonostante “l’analisi genetica e strutturale su XBB.1.5”, la ‘Kraken’, “suggerisca che questa nuova variante presenti diverse mutazioni di interesse e caratteristiche che indicano capacità di ‘fuga immunitaria’. “In ogni caso, è importante continuare a prendere precauzioni e ad impegnarsi negli sforzi di prevenzione per proteggere la salute pubblica” precisano.

La ricerca, che l’Adnkronos Salute ha avuto modo di leggere in anteprima, sarà pubblicata tra pochi giorni su ‘BioRxiv’, e ha esaminato 1.010 genomi completi. “Va comunque sottolineato – scrivono i ricercatori – che nuove mutazioni in futuro possono rendere XBB.1.5 più pericolosa, per questo motivo il monitoraggio basato sul sequenziamento deve continuare perché rappresenta l’unico modo per identificare e prevedere cambiamenti importanti nella composizione genomica del Sars-CoV-2″.

(foto di Pixabay)

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