Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, sostiene che: “Non ci sono le condizioni per risolvere la situazione in Ucraina attraverso mezzi politici e diplomatici, e quindi la Russia continuerà la sua “operazione militare speciale”.
Nel colloquio di ieri tra Yuri Ushakov, consigliere del Presidente russo Vladimir Putin e il Cardinale Matteo Zuppi, non è stato raggiunto .essun accordo specifico.
Peskov ha detto che il dialogo continuerà se sarà necessario.
Intanto in Ucraina sono iniziate esercitazioni speciali su larga scala per preparare il Paese a un possibile attacco terroristico russo alla centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia. Partecipano alle esercitazioni dipendenti del settore energetico, medici, unità delle squadre di soccorso, Polizia e altri servizi delle regioni di Kherson, Mykolaiv, Dnipropetrovsk e Zaporizhzhia. In caso di attacco, le autorità prevedono di evacuare i residenti che vivono in un raggio di 30-50 chilometri dal sito.
Su Telegram, la viceministra della Difesa ucraina, Anna Malyar, scrive: “Le nostre forze di difesa stanno conducendo un’operazione offensiva nei settori di Melitopol, Berdiansk e Bakhmut. Le nostre truppe stanno rosicchiando ogni metro di terreno al nemico in una battaglia feroce. Stanno facendo progressi. Allo stesso tempo, il nemico continua la sua offensiva nei settori di Lyman, Avdiivka e Marynka. Non ha successo. Le nostre truppe stanno avendo successo, consolidando le linee raggiunte e infliggendo gravi perdite al nemico nella direzione Rivne-Volodymyr (sdu). Infatti, stanno dissanguando il potenziale offensivo del nemico, distruggendo attrezzature, magazzini, punti di controllo e personale. Nelle direzioni di Zaporizhzhia e Melitopol stiamo distruggendo il nemico. Il nemico sta ritirando tutte le sue riserve per la difesa, persino una brigata di marina che era fuggita da Kherson. In direzione di Berdyansk, c’è un’avanzata di 1.300 metri”. Malyar prosegue: “Le nostre truppe hanno preso l’iniziativa operativa nel settore di Bakhmut (est). Il nemico sta cercando di mantenere le posizioni, conducendo contrattacchi, ma si sta gradualmente ritirando dopo aver subito perdite. Nella direzione di Klishchiyivka c’è un’avanzata di 1.200 metri. In direzione di Kurdyumivka, di 1.500 metri. La battaglia continua sui fianchi della città. Le nostre truppe stanno facendo progressi. Stanno consolidando le loro posizioni nelle aree liberate”.
Dal canto loro, le forze russe, hanno lanciato la notte scorsa un attacco nella regione di Zaporizhzhia colpendo numerosi villaggi attorno all’omonima città.