Al termine dell’incontro con i Presidenti di Senato e Camera, Elisabetta Casellati e Roberto Fico, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto le sue dichiarazioni in merito alla crisi di Governo che si è creata.
“Lo scioglimento delle Camere sarebbe l’ultima scelta da compiere soprattutto in un periodo come questo” poiché “ci sono molti compiti da portare avanti. Ieri è venuto meno il sostegno parlamentare al Governo e l’assenza di prospettive per dar vita a una nuova maggioranza. Questo ha reso inevitabile lo scioglimento anticipato delle Camere. Il governo ha presentato le dimissioni e ho ringraziato il Presidente del Consiglio Mario Draghi e i Ministri per l’impegno profuso in questi 18 mesi. Il governo, con lo scioglimento delle Camere, incontra limitazioni nella sua attività ma dispone di strumenti per intervenire su esigenze presenti e su quelle che si presenteranno nei mesi che intercorrono tra oggi e l’insediamento del nuovo governo che sarà determinato dal voto degli editori. Ho il dovere di sottolineare che il periodo che attraversiamo non consente pausa degli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e social, dell’aument0 dell’inflazione, causata soprattutto dal costo dell’energia, dei prodotti alimentari e comporta pesanti conseguenze per le famiglie per le imprese. Interventi indispensabili, dunque, per far fronte alle difficoltà economiche e alle loro ricadute sociali soprattutto per quanto riguarda i nostri concittadini in condizioni più deboli. Indispensabili per la sempre più necessaria collaborazione a livello europeo e internazionale. A queste esigenze si affianca con importanza decisiva quella dell’attuazione dei tempi concordati del piano nazionale di ripresa e resilienza cui sono condizionati i necessari condizione di consistenti fondi europei, né può essere ignorato il dovere di proseguire nell’azione di contrasto la pandemia che si manifesta tuttora pericolosamente diffusa. Mi auguro che poi nell’intensa dialettica della campagna elettorale via sia da parte di tutti un contributo costruttivo per gli aspetti come indicato nell’interesse superiore dell’Italia”.