Crisi umanitaria in Afghanistan, Caritas Italiana insieme ai civili in fuga

Con un Paese nel caos, le decine di migliaia di civili in fuga e la violenza che dilaga per le strade, l’Afghanistan sta vivendo in questi giorni una delle crisi più profonde degli ultimi 20 anni. Anche Caritas Italiana, presente nel Paese, si prepara alle conseguenze. L’instabilità comporterà la sospensione di tutte le attività. Crescono i timori per la possibilità di mantenere una presenza anche per il futuro.

Con gli addetti alle ambasciate stanno rientrando anche i sacerdoti, le religiose e i religiosi che operano a Kabul. Cresce, in generale, la preoccupazione per la sicurezza dei pochi Afghani di confessione cristiana. “Vi chiedo di pregare con me il Dio della pace affinché cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del dialogo“. Questo ha detto Papa Francesco all’Angelus di ieri. E ha aggiunto: “Solo cosi la martoriata popolazione di quel Paese, uomini, donne, anziani, bambini, potrà ritornare alle proprie case, vivere in pace e sicurezza nel pieno rispetto reciproco“.

Caritas in Afghanistan dagli Anni Novanta

Caritas Italiana è impegnata nel Paese sin dagli Anni Novanta. Nei primi Anni Duemila ha sostenuto un ampio programma di aiuto di urgenza, riabilitazione e sviluppo. Fra le azioni portate a compimento la costruzione di 4 scuole nella valle del Ghor e il ritorno di 483 famiglie di rifugiati nella valle del Panshir con la finalizzazione di 100 alloggi tradizionali per i nuclei più poveri e assistenza alle persone disabili.

Tra giugno 2004 e dicembre 2007, due operatori di Caritas Italiana si sono alternati nel Paese con l’obiettivo di coordinare e facilitare le attività in loco. Attualmente l’ambito di attenzione principale è costituito dai minori più vulnerabili.

Il dramma dei profughi: Caritas da oggi in Pakistan

La contropartita dell’instabilità è l’esodo dei civili. In queste ore una massa crescente di profughi sta fuggendo dalle zone di guerra, aumentando la pressione in direzione dei Paesi circostanti. In Pakistan la Caritas da oggi avvierà una valutazione della situazione. In particolare nella regione di Quetta, ai confini con l’Afghanistan.

Caritas ha attivato una rete di sostegno per gli interventi relativi a questa crisi. Tutte le informazioni sono alla voce donazione su www.caritas.it

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