Decreto salva casa avanti. Opposizioni no a “condono”

Il decreto casa si appresta ad arrivare sul tavolo del Consiglio dei Ministri. La riunione del CdM, inizialmente prevista per oggi dovrebbe slittare a venerdì mattina, anche se non c’è ancora l’ufficialità.

All’ordine del giorno ci sarà anche il dl, annunciato dal vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, con la promessa disanare tutte le piccole irregolarità – dai soppalchi alle verande, ma non solo – che riguardano, secondo uno studio del Consiglio nazionale degli ingegneri citato dal Ministero delle Infrastrutture, quasi l’80% del patrimonio immobiliare. Il salva casa è una scelta concreta e responsabile a vantaggio di milioni di proprietari che così potranno regolarizzare piccole anomalie” – afferma Salvini, rivendicando come il Governo italiano scommetta “sul taglio della burocrazia e sulla ragionevolezza,  mentre l’Europa a trazione socialista pensa a nuove tasse sul patrimonio immobiliare“.

Intanto però monta la protesta delle opposizioni che bocciano il decreto casa parlando apertamente di ‘condono’ Lo storytelling di Salvini sul fantomatico piano ‘salva-casa’ ha del grottesco: ci rimanda a una visione fiabesca, citando ‘camerette’, ‘finestrelle’ e piccole irregolarità. Tutte cose che oggi possono essere sanate benissimo con le leggi attualmente in vigore. Purtroppo, più Salvini si espone su questo suo roboante piano, più si sente puzza di condono anche a distanza di chilometri – attaccano in una nota i parlamentari M5S delle Commissioni Ambiente-Lavori Pubblici di Camera e Senato.

Il provvedimento incassa, invece, un cauto placet anche dell’altro vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani: “Vedremo il testo definitivo – ha dichiarato il Segretario azzurro – ma mi pare si stia andando nella giusta direzione“.

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it