“Una barzelletta“: cosi’ Alayna Treene, una Condigliera di Donald Trump, ha definito il secondo dibattito tv tra candidati presidenziali repubblicani al quale non era presente il tycoon, In realtà si è svolto senza grosse sorprese il secondo dibattito fra i candidati repubblicani alla Casa Bianca, ma senza grandi novità fatta eccezione per gli attacchi all’ex Presidente dei suoi ex alleati.
Il più incisivo a scagliarsi conyro Trump, ma assente dal palco, e’ stato Ron De Santis, in precedenza ritenuto l’erede al trono del tycoon. “Dovrebbe essere qui con noi, invece e’ missing in action“, ha detto il Governatore della Florida, accusandolo di aver aggiunto al debito 7800 miliardi e di aver contribuito all’inflazione (un assist subito incassato su X da Joe Biden).
L’ex Governatore del New Jersey Chris Christie ha rincarato la dose, prima di Mike Pence e Nikki Haley. “Donald lo so che stai guardando, non puoi resistere. Hai paura di essere su questo palco a difendere i tuoi risultati”, rivolgendosi a lui con nomignolo di “Donald Duck”, ossia il poco coraggioso Paperino.
Gli attacchi per ora non hanno irritato Trump, che ha snobbato il secondo dibattito alla Reagan Library perché presente al comizio in Michigan fra i lavoratori dell’industria dell’auto in sciopero. “Sono qui per difendere la classe lavoratrice” – ha detto l’ex Presidente agli operai, ai quali ha spiegato che “la politica di Joe Biden per le auto elettriche non fara’ altro che favorire la Cina uccidendo migliaia di posti di lavoro”.
Lo sciopero del potente sindacato dei metalmeccanici americano e’ sbarcato anche al dibattito trasmesso da Fox. “Biden invece che manifestare con i lavoratori, dovrebbe essere fra le fila dei disoccupati. La Bidenomics e’ un fallimento“, ha criticato l’ex Vicepresidente Mike Pence, volendo mostrarsi come il candidato repubblicano piu’ adatto alla presidenza e a sfidare Biden. Sul fallimento delle politica economica del presidente gli aspiranti repubblicani sono tutti d’accordo.