Otto arresti alle prime ore di questa mattina a Palermo e Napoli. Ad agire i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo. Cinque in carcere e 3 ai domiciliari, in particolare, per il reato di detenzione e cessione, in concorso, di sostanze stupefacenti.
L’indagine si è focalizzata nel contesto territoriale del mandamento mafioso palermitano di Porta Nuova. Ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario. Ha comprovato l’esistenza di una ‘pluralità’ di soggetti dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e operanti nei centralissimi quartieri di Borgo Vecchio e Kalsa.
Da un’indagine giornalistica durante la campagna elettorale palermitana del 2017
L’indagine è scaturita dalla denuncia presentata da un giornalista televisivo. Nel corso della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Palermo a giugno 2017, infatti, aveva avuto un incontro con dei soggetti che, millantando il ‘controllo’ del quartiere Kalsa, si erano resi disponibili a procacciare voti elettorali in cambio della corresponsione di denaro.
I gravi indizi raccolti permettono oggi di affermare l’esistenza di una pluralità di soggetti legati da forti vincoli di parentela e relazionali impegnati in attività criminosa nelle aree al centro dell’indagine. Una rete di spaccio che coinvolge un indiziato, già detenuto, e alcuni degli altri arrestati oggi. Inoltre, si è confermato un canale diretto di approvvigionamento di hashish tra Palermo e Napoli. Nel corso dell’attività erano già state arrestate in flagranza di reato 3 persone e sequestrati circa 50 kg di stupefacente.
Oltre 100 misure cautelari emesse da novembre nell’hinterland di Palermo
Gli arresti di oggi si aggiungono al contrasto allo spaccio a Palermo che ha condotto negli scorsi mesi a 58 misure il 2 novembre a Sperone, 11 il 23 novembre a Vucciria, 12 il 30 novembre a Passo Rigano, 31 il 6 dicembre tra Partanna Mondello, Borgo Nuovo e San Giovanni Apostolo, 8 il 14 dicembre a Pagliarelli, 11 il 15 dicembre ancora a Sperone e Brancaccio.