Donald Trump accusa “i media delle fake news e i loro alleati democratici” di aver volutamente travisato le sue dichiarazioni, che hanno provocato enorme allarme e polemiche, sul “bagno di sangue” in caso di sua nuova sconfitta elettorale.
“I media dei fake news e i loro alleati democratici nella distruzione della nostra nazione, pretendono di essere shoccati dal fatto che ho usato l’espressione bagno di sangue, anche se era pienamente chiaro che mi riferivo solo alle importazioni permesse dall’imbroglione Joe Biden che stanno uccidendo le nostra industria automobilistica”, ha scritto l’ex presidente su Truth Social.
“I lavoratori dell’industria automobilistica, non i loro leader, capiscono a pieno quello che dico”, ha aggiunto, attaccando la leadership del sindacato delle auto schierata con Biden. “Con l’obbligo delle auto elettriche imposto da Biden, presto non ci saranno più auto prodotte negli Usa, e meno che io non venga eletto presidente, in modo che l’industria automobilistica prospererà come mai in passato”.
Donald Trump non è in grado di ottenere nei tempi previsti l’intera cauzione di 464 milioni di dollari stabilita dalla sentenza di condanna per frode a New York. È quanto affermano i legali dell’ex presidente in un ricorso presentato oggi ad una corte d’appello citando un broker assicurativo che parla di “impossibilità pratica”. “Gli sforzi diligenti che sta conducendo l’imputato provano che la cauzione completa richiesta è impossibile”, hanno scritto i legali, allegando la dichiarazione giurata del broker. Gli avvocati affermano di aver trascorso “innumerevoli ore negoziando con le più grandi compagnie assicurative del mondo” e di aver contattato 30 società per coprire la cauzione. “La cifra stabilita dalla sentenza, con gli interessi, supera i 464 milioni e poche società specializzate in cauzione ne prenderebbero in considerazione una così ingente”, conclude il ricorso, si legge su The Hill.
(foto di Pixabay)