Inizia domani l’esame di maturità 2022, terzo in epoca Covid

Mancano meno di 24 ore all’inizio dell’esame di maturità 2022, l’esame conclusivo delle Scuole Superiori di secondo grado che, quest’anno, vede coinvolti più di mezzo milione di studenti.

La maturità 2022, la terza in epoca Covid, si svolgerà in presenza e segna il ritorno delle due prove scritte che saranno seguite da un colloquio. La prima prova si svolgerà domani dalle 8.30, seguito subito dalla seconda prova il23 giugno. Dal lunedì successivo, il 27 giugno, partiranno gli orali. La Commissione esaminatrice sarà composta da sei Commissari interni e un Presidente esterno.

Le prove scritte: tema d’italiano uguale per tutti

La prima prova scritta, ovvero il tema di italiano, sarà uguale per tutti indipendentemente dall’indirizzo di studio. Andrà scelta una traccia da svolgere in un massimo di sei ore.

Ci sono tre tipologie di tracce. La prima è l’analisi del testo. Il Miur propone due possibili testi tra cui scegliere, che possono essere un brano di prosa o una poesia di un autore italiano vissuto nel periodo compreso dall’Unità di Italia ad oggi. La seconda tipologia è il testo argomentativo, novità dell’anno scorso. In questo caso le tracce sono tre e possono essere d’ambito artistico, letterario, filosofico, storico, economico, sociale, tecnologico, scientifico. Una delle tracce sarà obbligatoriamente d’ambito storico. Infine, la terza tipologia riguarda l’attualità: saranno fornite due tracce di “temi d’ordine generale”, vicini alle esperienze dei maturandi.

La seconda prova scritta è multidisciplinare ed è diversa per ogni indirizzo di studio. Ad esempio, lingua e cultura latina per il liceo classico, matematica per lo scientifico, economia aziendale per l’istituto tecnico, settore economico, indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”, igiene e cultura medico-sanitaria per l’istituto professionale, settore servizi, indirizzo “Servizi socio-sanitari”. Saranno poi i docenti delle rispettive materie a elaborare le tre tracce. La durata della prova varierà a seconda degli indirizzi di studio.

La prova orale: il colloquio finale

Il colloquio finale si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla Commissione, che potrebbe essere un testo, un documento, un problema o un progetto. Si procederà con la verifica delle competenze di educazione civica. L’orale si concluderà con la presentazione delle esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversale e l’orientamento (PCTO).

Cambiano crediti e voti: c’è anche un bonus

Andranno assegnati 50 punti di credito per il triennio e 50 per le prove (15 per la prima, 10 per la seconda, 25 per l’orale). Verranno assegnati ulteriori 5 punti bonus agli studenti che arriveranno all’esame con 50 punti di credito e nelle prove prenderanno almeno 30 punti. La lode la potranno prendere solo gli alunni con il massimo dei crediti e il massimo alle prove, senza aver usufruito dei 5 punti bonus.

Covid: le misure sanitarie nelle sedi d’esame

La Circolare del Ministero dell’Istruzione, a seguito all’ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza, precisa varie questioni organizzative che riguardano l’organizzazione degli esami di Stato ai tempi del Covid. “I locali dovranno essere sufficientemente ampi per consentire il distanziamento a tutti i presenti“, si legge nella nota. L’uso delle mascherine è solamente raccomandato “in alcune circostanze quali, ad esempio, l’impossibilità di garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro“. L’orale sarà sostenuto dai ragazzi senza mascherina. E’ ammessa, infine, la presenza di uditori ma nel rispetto del distanziamento.

 

 

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