Prosegue la battaglia che le banche centrali hanno iniziato per contrastare l’inflazione è la FED ieri ha aumentato il tasso di interesse dello 0,25% andando a collezionare il decimo incremento consecutivo da parte della banca centrale statunitense, rendendosi protagonista della serie più rapida di aumenti dei tassi in quattro decenni.
Stessa strategia per la BCE che oggi potrebbe fare altrettanto sulla stessa strada. L’inflazione è ancora troppo alta e per le banche centrali non ci sono dubbi sul fatto che per combatterla occorre lavorare sui tassi d’interesse.
L’Europa con Francoforte segna il ciclo di rialzi più rapido del dopoguerra e potrebbe proseguire anche a giugno, sfidando i timori della recessione e gli effetti sui Paesi come l’Italia che hanno un debito molto elevato, che è destinata a dover incrementare ancora di più la spesa per interessi.