Giornata di grandi arrivi quella di venerdì a Cannes. Da oltre oceano infatti ecco Richard Gere, Emma Stone e Nicolas Cage, solo per citarne tre.
Nomi che vanno ad aggiungersi a Willem Dafoe, Kirsten Dunst, Jeffe Plemons, le emergenti Margaret Qualley e la modella attivista trans Hunter Schafer. Sul red carpet poi Demi Moore, Eva Longoria, Selena Gomez.
Sul fronte dei film, è il giorno di Yorgos Lanthimos: il suo Kind of Kindness – che sarà in sala dal 6 giugno in Italia – è un trittico di storie: Emma Stone e Yorgos Lanthimos fanno ancora coppia ed è la terza volta dopo “La favorita” e “Povere Creature!”. Girato a New Orleans nel 2022, il film è posizionato ancora dalle parti della fiaba cruda, con il tratto ironico tipico del regista greco.
“Le storie si intrecciano tra loro – ha spiegato Emma Stone in conferenza stampa – in un modo che non è necessariamente chiaro ma sfrutta ciò che è avvenuto prima. Il tema di tutto è l’equilibrio fra il desiderio di essere amati, accettati e controllati, e anche la voglia di essere liberi e in controllo di se stessi”.
Giovedì intanto Francis Ford Coppola ha portato a casa sette minuti di applausi per la premier di Megalopolis.
“L’America sta collassando, rischiamo di perdere la Repubblica, così come è accaduto millenni fa a Roma. Potremmo avere lo stesso destino”. L’anziano regista, che ha annunciato la scrittura di un nuovo film, parla di Donald Trump.
“Non per ora al comando. E della tendenza in corso nel mondo verso una tradizione più a neo-destra, persino fascista, che è spaventosa perché chiunque ha vissuto durante la seconda guerra mondiale ha visto gli orrori che hanno avuto luogo e non vogliamo certo che queste cose si ripetano”.
(dall’inviato Massimo Colonna)