Sono circa 750 i militari appartenenti alle forze armate italiane che si apprestano a partire per la Bulgaria e che si vanno ad aggiungere a quelli già presenti in Romania e in Lettonia, inviati per sostenere l’azione di difesa dell’Europa nel settore orientale a seguito degli eventi bellici che in particolare m, da oltre cinque mesi, coinvolgono drammaticamente l’Ucraina.
Sul sito internet del Ministero della Difesa è consultabile l’elenco delle nostre 38 missioni internazionali in cui sono impegnati i nostri militari appartenenti alle quattro Forze Armate.
Gli impegni all’estero sono divisi per Ente di riferimento: Nato, NU, UE e altre. Vediamo di seguito le Missioni Nato in cui sono impegnati uomini e mezzi delle nostre Forze Armate.
- Bosnia Erzegovina – NATO HQ Sarajevo;
- Romania – Operazione eAP Area South;
- Mar Mediterraneo – Sea Guardian;
- Iraq – NATO Mission Iraq;
- Fyrom – NATO Liaison Office Skopje;
- Kosovo – KFOR – Joint Enterprise;
- Serbia – NATO Military Liaison Office Belgrade;
- Lettonia – eFP Operazione “Baltic Guardian”;
- Mar Mediterraneo – NATO Standing Naval Forces;
- Islanda – Op. Northern Lightning III.
Per ogni missione c’è un numero di uomini e di mezzi impiegati che varia a seconda della portata della spedizione. In Lettonia, dove attualmente il nostro Esercito è presente, vi sono 238 militari e 135 mezzi terrestri. Mentre, in Romania, l’impegno è di 8 Eurofighter 2000 (aerei militari) con relativo equipaggiamento.
Le missioni per l’Unione Europea sono:
- Oceano Indiano – EUNAVFOR Somalia – Op. “Atalanta”;
- Mali – EUTM;
- Somalia – EUTM;
- Somalia – EUCAP;
- Mediterraneo Centrale – Joint Operation Themis;
- Mali – EUCAP Sahel;
- Bosnia Erzegovina – EUFOR – ALTHEA;
- Repubblica Centrafricana – EUTM RCA;
- European Union Advisory Mission (EUAM) IRAQ;
- Kosovo – EULEX;
- EUNAVFOR MED – Operazione Irini;
- European Maritime Awareness – Stretto di Hormuz (EMASOH).
In Somalia ci sono 551 militari italiani impegnati nelle tre missioni sopra riportate, suddivisi in: 388 militari, 4 mezzi navali e 2 mezzi aerei che sorvegliano le acque somale per difenderle dagli attacchi dei pirati.
Inoltre, 15 sono impegnati a “rafforzare la capacità della Somalia nell’applicazione del diritto marittimo”. Altri 148 militari, con 20 mezzi terrestri, sviluppano il settore sicurezza.
Le missioni per le Nazioni Unite vedono presenti i militari italiani nei seguenti Paesi:
- Mali – MINUSMA;
- Libano – UNIFIL;
- Repubblica di Cipro – UNFICYP;
- India/Pakistan – UNMOGIP;
- Sahara Occidentale – MINURSO.
Le altre operazioni, ci vedono attivi con 25 carabinieri in Palestina, in una missione iniziata nel 2012, con il compito di addestrare la Palestinian Security Forces a Gerico.
Tra le varie missioni si annoverano:
- Egitto – MFO;
- Iraq/Kuwait – Operazione “Prima Parthica”;
- Libano – MIBIL;
- Malta – MICCD;
- Mali -Task Force Takuba;
- Libia – Missione bilaterale di assistenza e supporto in Libia (MIASIT);
- Niger – Missione bilaterale di supporto nella Repubblica del Niger (MISIN);
- Gibuti – Base Militare Italiana di Supporto (BMIS);
- Somalia – MIADIT 16;
- Afghanistan – Operazione Aquila Omnia;
- Palestina – MIADIT 14.
Alle già citate missioni, si aggiungeranno presto quelle in Ungheria e Bulgaria, dove l’
Italia sarà ancora una volta protagonista e in Bulgaria guiderà la missione.