Denunciati in 389 dai Carabinieri del Comando provinciale di Catania. Percepivano indebitamente il Reddito di Cittadinanza. Si tratta per la gran parte di residenti del quartiere popolare di Librino. Tra i 389 ci sono 191 con precedenti penali. Alcuni per reati di mafia.
Dichiaravano un solo componente famigliare così che il resto della famiglia richiedesse il RDC
Gli indagati sono accusati di aver ottenuto indebitamente dal 2020 il sussidio. Ci sono riusciti depositando dichiarazioni false e omissive. Tra le irregolarità maggiormente riscontrate dai militari dell’Arma l’avere dichiarato falsamente di essere l’unico componente del nucleo familiare. Questo per percepire il reddito nonostante la convivenza con un familiare lavoratore. O anche per consentire ad altri componenti della famiglia di avanzare richiesta all’INPS per lo stesso sussidio statale.
Tra i destinatari del reddito sono state identificate anche persone che avevano indicato residenze “fittizie”. Parliamo di numerosi cittadini stranieri che avevano indicato la stessa abitazione senza averci mai soggiornato. Ancora, rilasciate pratiche che asserivano a indirizzi corrispondenti ad esercizi commerciali, cavalcavia e aree di campagna.
L’importo complessivo riscosso indebitamente è di circa 3 milioni di euro. I denunciati sono stati segnalati all’INPS. Per loro l’immediata revoca del beneficio, con efficacia retroattiva. Inoltre, l’avvio delle necessarie procedure di restituzione di quanto illecitamente percepito.