La Banca Centrale Europea comunica di aver deciso di lasciare, come era nelle previsioni, i tassi d’interesse fermi. Il tasso principale rimane a zero, il tasso sui depositi a -0,50% e il tasso sui prestiti marginali a 0,25%. Lo comunica la Bce dopo la riunione di politica monetaria, confermando che l’orientamento resta “molto accomodante” e che continuerà a fornire abbondante liquidità attraverso le sue operazioni di rifinanziamento e a portare avanti i programmi di acquisti di asset. L’Istituto Centrale Europeo prevede di rinforzare gli acquisti del programma per l’emergenza pandemica e si attende che anche nel prossimo trimestre “gli acquisti netti nell’ambito del Pepp continuino a essere condotti a un ritmo significativamente più elevato rispetto ai primi mesi dell’anno”.
La Presidente della Bce, Christine Lagarde, in conferenza stampa dopo il Consiglio direttivo, ha, inoltre, dichiarato che la ripresa economica accelererà nel secondo trimestre e l’inflazione sta risalendo, principalmente a causa di fattori temporanei. Per questo, in questo momento “una stretta sarebbe prematura e creerebbe dei rischi. “Qualsiasi discussione sull’uscita dal Pepp (il programma di acquisti per l’emergenza pandemica) è prematura”.
La BCE, inotre, ha rivisto in meglio le sue previsioni di crescita per l’Eurozona nel 2021 e 2022, rispettivamente a +4,6% e +4,7%, mantenendo il 2023 a +2,1%.