La pandemia le limitazioni alla mobilità hanno avuto effetti dirompenti sulla mobilità delle persone. Se i mezzi di trasporto pubblico hanno subito un netto calo, a sorpresa la sharing mobility ha resistito. Secondo i dati di uno studio promosso dal governo, il monopattino negli ultimi 12 mesi è il servizio più diffuso in Italia.
Lo Sharing con monopattini elettrici, scooter elettrici, biciclette o autovetture è un nuovo modello di mobilità che sta trovando buon riscontro nelle medie e grandi città italiane e consiste nella condivisione di tali veicoli tra più utenti (la parola inglese Sharing significa, infatti, “condividere”).
Trattasi di una forma di mobilità alternativa, rispetto a quella classica finora conosciuta ed adottata, con la pratica della condivisione di veicoli, che sono messi a disposizione del pubblico mediante una applicazione che consente di poter utilizzare più volte diverse tipologie di mezzi, a seconda della necessità degli utenti che si collegano a detta applicazione.
L’attività di sharing è molto semplice e consiste nel tenere i veicoli in una area determinata, consentendo a coloro che sono registrati all’applicazione di noleggiare per un limitato periodo di tempo i veicoli messi a disposizione con il pagamento di una tariffa rapportata al periodo di utilizzo degli stessi mezzi di trasporto.