“Sono ottimista, se volete per necessità, che sia possibile trovare una intesa entro la fine dell’anno” sul Patto di stabilità”. Lo ha detto il Commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, durante un punto stampa al Forum Ambrosetti di Cernobbio.
“Dobbiamo trovare entro la fine dell’anno un’intesa sulle regole fiscali, sul Patto di stabilità e di crescita”, ha sottolineato Gentiloni, dicendosi soddisfatto che i Governi stiano lavorando sulla base della proposta della Commissione, e ha sottolineato – “sono ottimista, se volete per necessità, che sia possibile trovare una intesa entro la fine dell’anno. Confido anche nel lavoro che farà e sta facendo la presidenza di turno spagnola“.
“Noi abbiamo deciso di sospendere le regole del patto di stabilità il 17 marzo del 2020, dopo la dichiarazione della pandemia – ha detto – Le abbiamo prolungate abbastanza facilmente nel 2021, con qualche discussione nel 2022, con molte discussioni nel 2023. Non le prolungheremo nel 2024”.
A chi gli chiedeva quali possano essere i rischi di un mancato accordo sul Patto di stabilità tra i governi europei, Gentiloni ha risposto: “È chiaro, da un lato, che un mancato accordo e quindi un ritorno alla situazione precedente da un lato metterebbe in luce le difficoltà delle regole precedenti. Abbiamo parlato per due o tre anni del fatto che queste regole pur avendo degli elementi certamente utili, positivi e da confermare, non sono riuscite né a promuovere la crescita né a ridurre sostanzialmente il debito, quindi riproporle non sarebbe sicuramente ideale”.
“Contemporaneamente – ha aggiunto – la presidente Lagarde ci ricorda spesso che raggiungere questa intesa è fondamentale anche nella valutazione complessiva che la Bce fa della situazione dei mercati e questo credo anche è uno dei motivi aggiuntivi per cui bisogna lavorare con grande spirito di responsabilità per trovare un’intesa”.