Franceschini: l’Italia propone iniziativa permanente con capitale annuale della cultura del Mediterraneo

“La cultura è il primo terreno di dialogo tra gli Stati e tra i popoli, anche quando le situazioni sono difficili. Stiamo lavorando a una dichiarazione finale congiunta che renderà permanente questo appuntamento e impegna i Paesi in modo molto serio a una serie di attività comuni sul contrasto al traffico illecito di beni culturali e sulla cultura come strumento di scambio tra i giovani. È un’agenda molto ambiziosa che è importante venga discussa in un momento così difficile per il mondo. Il fatto che paesi così lontani e in qualche caso anche ostili accettino di sedersi allo stesso tavolo per parlare di cultura del Mediterraneo è un segnale molto significativo. L’iniziativa parte dall’Italia e siamo molto orgogliosi di aver intrapreso questo percorso. Napoli è una grande capitale che si affaccia sul Mediterraneo, riconosciuta come incrocio di culture e tradizioni diverse: pertanto è il luogo ideale per muovere il primo passo in questa direzione. La proposta italiana è che ogni anno venga identificata una Capitale della Cultura del Mediterraneo in cui proseguire questa iniziativa di diplomazia culturale. Troppo spesso il Mediterraneo viene identificato come un luogo di problemi e di tensioni ma in futuro sarà inesorabilmente un lago di pace – per usare una definizione profetica cara a Giorgio La Pira – con Paesi che si affacciano intorno al suo bacino con tradizioni e culture diverse ma che hanno un destino comune. Iniziare dalla cultura è una cosa molto importante”.

Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, all’apertura della sessione plenaria della Conferenza dei Ministri della Cultura del Mediterraneo in corso a Napoli nella sede di Palazzo Reale, in cui sono impegnate 40 delegazioni provenienti da 25 Paesi con 42 relatori da tutto il mondo e 74 delegati dopo la giornata di lavoro di ieri svoltasi in 6 distinti panel articolati nell’ambito di 3 sessioni tecniche.

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