Nella sua consueta conferenza stampa svoltasi ieri sera nel bunker a Tel Aviv, il premier Benjamin Nathanyahu non ha detto nulla di nuovo ed ha essenzialmente ribadito quali sono i tre punti fondamentali a cui Israele non intende rinunciare e che intende invece conseguire come risultato per la conclusione del conflitto: liberare tutti gli ostaggi in mano ad Hamas, eradicare Hamas da Gaza e mettere in sicurezza tutto il territorio di Israele.
“Gli ostaggi sono prigionieri del diavolo – ha sottolineato il Premier israeliano – Mentre si accumulano le testimonianze di quanti sono tornati, si comprende che hanno vissuto esperienze infernali. In maniera diversa, ma comunque infernali. La fame. La violenza. L’incertezza”.
Poco prima che iniziasse la conferenza stampa del Premier israeliano, il Wall Street Journal, ripreso dal The Times of Israel, ha scritto che i mediatori egiziani e qatarini sono ancora in Israele e quindi la presenza di mediatori nel paese lascerebbe ancora aperta la possibilità di una nuova proroga della tregua.
Davanti al palazzo del Premier in serata si è svolta una manifestazione molto partecipata da parte di tutte le famiglie degli ostaggi che hanno sollecitato il Governo a fare di tutto per ottenere la liberazione dei propri cari In mano ancora ai miliziani di Hamas.